La Notte Europea dei Musei 2019 a Cori

Sabato 19 maggio: alle ore 17:00 Laura Sagripanti terrà la conferenza dal titolo “Depositi votivi di Roma e del Lazio. Il caso di Sermoneta-Valvisciolo”; Alle ore 18:30 seguirà “Capitelli in Musica”. Ingresso libero.

Come ogni anno il Museo della Città e del Territorio di Cori e l’associazione culturale Arcadia, con il patrocinio del comune di Cori, aderiscono alla Notte Europea dei Musei 2019, proponendo due appuntamenti nel tardo pomeriggio di sabato 18 maggio: alle ore 17:00 Laura Sagripanti terrà la conferenza dal titolo “Depositi votivi di Roma e del Lazio. Il caso di Sermoneta-Valvisciolo”.

Archeologia del sacro. È passato più di un secolo da quando scavi condotti in località Pietra dello Schiavo, per determinare la cronologia dell’impianto di terrazzamento di Monte Carbolino, portano alla scoperta di un notevole deposito votivo: oltre 6000 oggetti, databili principalmente tra la fine del VII e gli inizi del V secolo a.C., divisi tra vasellame ceramico, oggetti in bronzo, ornamenti e utensili vari. Le peculiarità, le caratteristiche dell’insieme e la sua posizione topografica hanno suscitato in tempi recenti un rinnovato interesse, soprattutto in relazione agli altri contesti votivi noti nel Latium vetus e nei territori contermini. Il deposito entra così come elemento di discussione nel dibattito sulle forme del culto e le sue relative manifestazioni, tra cui peculiare rimane il ricorso alla miniaturizzazione del vasellame ceramico, una consuetudine rituale comune a molte stipi votive. È prevalso in tempi recenti un approccio più consapevole e critico verso il concetto stesso di contesto cultuale e le sue possibili interpretazioni, soprattutto in relazione alle credenze, ai rituali e alle cerimonie a esse collegate e di questo la conferenza vuole rendere conto a partire da un deposito importante come quello di Valvisciolo.

Alle ore 18:30 seguirà “Capitelli in Musica”, un focus sulle relazioni simboliche e spaziali dei capitelli figurati dell’ex convento agostiniano di Sant’Oliva, sede del museo. Gli spettatori verranno guidati nella lettura delle iconografie esibite dalle sculture della loggia, opera del lapicida lombardo Antonio da Como, dalla voce narrante (testi e voce a cura dell’associazione culturale Arcadia) e dai Musici Viatores (Francesco Ciccone – viella e ribeca e Angelo Giuliani – percussioni e tamburi a cornice), sottolineandone la grandiosità dell’opera. Seguirà un piccolo rinfresco. Ingresso Libero.

Redazione - Il Faro 24

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