L’Aciam fa scuola per la filiera del riciclo

L’Aciam fa scuola e promuove la formazione riguardo alla produzione del compost di qualità, a partire dalla tracciabilità. L’Azienda consorziale di igiene ambientale marsicana produce  ad Aielli il “Compost biologico”, unico nella regione Abruzzo – insieme al compost del Consorzio CIVETA – a potersi fregiare del marchio di qualità “Compost Abruzzo”.  Due gli incontri formativi organizzati dall’Azienda – anche premiata da Legambiente e CiAl, nell’ambito della XXIV edizione della manifestazione “Comuni Ricicloni”, per  le ottime performance nella raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio – tenutisi il 22 e il 23 giugno, indirizzati ai responsabili degli uffici tecnici comunali e ai gestori dei servizi di raccolta. «Siamo riusciti ad ottenere altissimi livelli qualitativi sia nelle procedure relative al ciclo di trattamento dei materiali sia nella finalizzazione delle stesse, come nel caso della produzione di compost», spiega la presidente dell’Aciam Lorenza Panei, «Accanto alla disposizione degli strumenti e alla professionalità comprovata degli operatori, è per noi fondamentale la formazione, uno dei punti cardine del nostro sistema, diretta sia alle nuove generazioni, in termini di educazione ambientale, sia a tutti coloro che sono parte attiva, più o meno direttamente, nelle varie fasi del ciclo. É un’azione a tutto campo che ci consente di standardizzare l’alta qualità dei nostri servizi e rafforzare conoscenze e competenze, essenziali per lo sviluppo di una reale economia circolare, a tutto vantaggio dell’ambiente e della qualità della vita». Al centro delle giornate di studio, il ciclo lavorativo del rifiuto organico e della produzione del “Compost di qualità”, con focus specifici sulle procedure gestionali, volte a garantire la tracciabilità del prezioso concime biologico. I partecipanti hanno potuto osservare i conferimenti, apprendendo nozioni sulle fasce di merito e sulla classificazione del materiale organico condotto all’impianto. Gli incontri si sono conclusi con una visita guidata all’impianto di compostaggio, dove sono state illustrate le diverse fasi di lavorazione del rifiuto organico, fino all’ottenimento del compost, nonché il funzionamento degli strumenti per il controllo delle emissioni odorigene e delle acque di processo, in dotazione all’impianto per la salvaguardia ambientale dell’area. L’iniziativa si inserisce in un programma più ampio di appuntamenti, rivolto alle amministrazioni pubbliche utenti dell’impianto, ai tecnici del settore ed ai portatori di interesse, che vedrà partecipi anche altre realtà impiantistiche regionali con le quali l’Aciam ha sottoscritto protocolli di collaborazione per lo sviluppo di iniziative di interesse comune sui temi dell’ambiente e del recupero dei rifiuti.

 

Redazione - Il Faro 24

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