RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Oggi, con l’approvazione del bilancio appena avvenuta nell’assemblea dei soci, viene dato formalmente inizio ad una nuova fase di gestione delle complessive vicende aziendali che impongono, da un lato, l’individuazione delle indispensabili condizioni atte a garantire la continuità aziendale e, dall’altro, la necessità di dover predisporre una serie di pianificazione delle azioni da intraprendere al fine di ristrutturare complessivamente le posizioni debitorie in essere.
L’attuale compagine sociale con profondo dispiacere e rammarico è giunta alla determinazione di non proseguire nel progetto sportivo Aquila calcio.
Tale decisione era già stata maturata alla fine della scorsa stagione sportiva ed i soci si erano adoperati nel tentativo di individuare un nuovo gruppo imprenditoriale interessato ad investire nell’Aquila calcio. Inutile oggi soffermarsi sulle incomprensioni e sugli errori che hanno contribuito al fallimento della trattativa con il gruppo dell’Ing. Penzi – Fioravanti, cui pure va il nostro ringraziamento per il contributo economico alla gestione della presente stagione.
Alla fine di ogni esperienza è giusto compiere un sommario bilancio di questi anni.
L’attuale proprietà ha investito direttamente o indirettamente quasi 6 milioni di euro nella gestione dell’Aquila calcio. Le somme sono state utilizzate per il totale ripianamento dei debiti delle precedenti gestioni nonché per finanziare ambiziosi progetti sportivi che ci hanno portato quasi alle soglie della Serie B.
Ne tanto meno possono essere dimenticati i consistenti investimenti effettuati sulle strutture sportive di proprietà del Comune per migliorare e per rendere sempre più fruibile il nostro stadio, al pari dello sviluppo di un settore giovanile di primo piano rispetto alla nostra categoria sportiva di appartenenza. Non vanno però dimenticati o nascosti i numerosi errori di valutazione compiuti negli anni soprattutto nella scelta di alcuni dirigenti che hanno contribuito con la loro condotta a determinare la situazione attuale. I soci all’unanimità hanno deciso di convocare l’assemblea per il ripianamento delle perdite entro maggio 2018, stabilendo al contempo di pubblicizzare la loro volontà di non proseguire nella gestione del progetto sportivo. La speranza è che con quest’atto di chiarezza possano mobilitarsi energie imprenditoriali e non interessate alla prosecuzione del nostro progetto sportivo, cui i soci saranno felici di affidare il destino del calcio aquilano. Progetto che non parte da zero, ma che può e deve ripartire da tutti gli elementi positivi costruiti nel corso degli anni, lo stadio, il settore giovanile, una scuola calcio con 400 tesserati e l’elemento principale un gruppo di calciatori guidati dal Mr. Battistini che in ogni occasione hanno dimostrato l’amore per i colori della nostra squadra. I soci garantiscono e ribadiscono la loro ferrea determinazione ad onorare, eventualmente con le idonee garanzie, ogni debito della società mediante la predisposizione di un piano pluriennale di pagamento. Il debito sportivo ad oggi ammontante alla somma di € 200.000,00 circa dovrà essere onorato entro i termini previsti dalla FIGC al fine di consentire l’iscrizione della squadra al prossimo campionato. Nel caso in cui nei prossimi mesi non dovesse manifestarsi nessuno interessato alla prosecuzione del progetto sportivo, i soci porranno in liquidazione la società, e provvederanno, sempre con un piano pluriennale, al pagamento integrale di ogni debito della società, ivi compreso gli emolumenti dovuti ai dipendenti della presente stagione. I soci ringraziano l’amministratore della società per il lavoro svolto e per la disponibilità a congelare le proprie dimissioni al fine di garantire la continuità del progetto sportivo. Confidiamo e speriamo che questo passo indietro operato dall’attuale proprietà possa costituire la prima pietra di un progetto di rilancio dell’Aquila Calcio. Speriamo che tale decisione possa contribuire a rasserenare gli animi, in quanto oggi c’è bisogno di armonia e fiducia per salvare il calcio aquilano.