Venti le persone che sono state arrestate per un traffico di patenti di guida rilasciate o rinnovate in cambio di denaro a cittadini perlopiù stranieri.
Le accuse sono quelle di frode informatica ai danni dello stato e associazione, delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico e sostituzione di persona.
La Polizia di Frosinone, in collaborazione con il personale delle questure di L’Aquila, Napoli, Roma e Caserta hanno eseguito la misura di custodia cautelare. I clienti di quest’organizzazione erano perlopiù marocchini, egiziani,cinesi e pakistani, nella maggior parte dei casi non erano a conoscenza del codice stradale, della segnaletica e della lingua italiana. Le persone indagate dalla questura sono circa 135.
enti persone, tra le quali un ingegnere della Motorizzazione che all’epoca ricopriva l’incarico di Direttore dell’Ufficio di Frosinone, sono state arrestate per un traffico di patenti di guida rilasciate o rinnovate in cambio di denaro a cittadini stranieri. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico e frode informatica ai danni dello Stato. La Polizia di Frosinone, in collaborazione con personale delle questure di Roma, Napoli, Caserta e L’Aquila, hanno eseguito la misura di custodia cautelare. Le persone indagate sono 135. Tra questi i clienti dell’organizzazione, perlopiù egiziani, pakistani, marocchini e cinesi, spesso non in grado di comprendere la lingua italiana, né a conoscenza del codice stradale e della segnaletica, ma disposti a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4000 euro.