“L’AVIATORE” AL TEATRO DEI MARSI DI AVEZZANO IL 1° DICEMBRE: UN GRANDE SUCCESSO

La storia di Luigi De Pol è un’importante testimonianza della cultura e dell’identità Marsicana ed anche italiana. Ricostruisce uno spaccato della vita della nostra Nazione durante gli anni Quaranta.
L’incredibile storia dell’aviatore De Pol, commovente e drammatica al tempo stesso, è un patrimonio “nostrano” e gli amici della compagnia “Novecento”, di cui è presidente l’attrice Alessia Neutratova, sono stati all’altezza della situazione, portando in scena, ieri sera, al Teatro dei Marsi “L’Aviatore”, rappresentazione sull’amara vicenda dell’avezzanese pilota Luigi de Pol, di Mario Cantoresi, autore ed attore, per la regia sapiente di Sandro Argentieri (anch’egli attore per l’occasione). Il pubblico presente (il Teatro era strapieno) è stato immediatamente magnetizzato dal pathos ed ha vissuto appieno le emozioni suscitate da quanto messo in scena, ovvero situazioni lontanissime e contemporaneamente attuali con, quale fulcro, il Capoluogo della Marsica di un settantennio fa, dagli evidenti valori, in grado di prevalere, non senza sofferenza (…Questi erano uomini!), su umori e desideri. Tra gli attori, tutti diretti con cognizione di causa e bravissimi (oltre ad Argentieri, Neutratova e Cantoresi, già citati, anche Nice Appugliese, interprete conosciuta ed apprezzata per ruoli comici, ma molto convincente anche nella parte drammatica della madre dell’Aviatore, e poi Edda Comegna, Donatella Stornelli, brave, capaci e consapevoli del proprio “habitat” interpretativo), spiccava un “dannunziano” Marco Concordia, cantante “prestato” per l’occasione alla recitazione, comunque molto piacevole, “suggestivo” ed adatto ad impersonare, da protagonista, proprio Luigi De Pol. Un pubblico soddisfattissimo, quello di ieri sera, anche per gli intermezzi musicali dell’opera, dove Bianca D’Amore, stupefacente soprano dalla voce unica (davvero un’eccellenza che ben connota la Marsica e sa farla ricordare come terra di provenienza di molti “fenomeni”, tra i quali proprio lei), si è alternata con vocalizzi degni della Scala alla modernità di più brani, non escluso quello finale di George Michael, interpretato da un eccellente Concordia. Le musiche, originali, erano di Emilia Di Pasquale, Maestro Compositore, che ha motivato musicalmente un “tutto compiutamente già bellissimo”, esibendosi con la colonna sonora “in diretta” ed enfatizzando la pièce; al violoncello un’altra “vecchia” (si fa per dire) conoscenza e cioè Flavia Massimo, della quale si ricordano diversi concerti di successo, ad Avezzano e Marsica, anche estivi, diretti proprio da Emilia Di Pasquale. La grafica di Marco De Gennaro era calzante proprio come il ricorso alle foto e al materiale storico, effettuato con perizia da Fabio Catarinacci, affiancandosi al lavoro capillare e magistrale dell’autore Cantoresi. Non sono mancati, a compimento e quale cornice adeguata dell’insieme, divise e vessilli dell’Arma Aeronautica in mostra, il 1° dicembre, nell’atrio del teatro, come ha ricordato la giornalista Orietta Spera, presentatrice e madrina della rappresentazione, uno spettacolo in scena in virtù della partecipazione fattiva dell’Associazione Arma Aeronautica, sezione di Avezzano, presieduta da Pietro Antonio Di Matteo (che ha salutato il pubblico presente all’inizio, omaggiando anche l’Amministrazione Comunale con un cadeau raffigurante il Crest dell’Aeronautica); per il Comune, che ha dato il patrocinio all’evento, era presente l’Assessore Kathia Alfonsi, che si è detta soprattutto entusiasta, oltre che del valore della bella proposta teatrale, della presenza, anche in questo caso, di molti giovani a teatro.
Il 21 e il 22 dicembre la compagnia “Novecento” rappresenterà “L’Aviatore” a Roma, dove Mario Cantoresi è molto stimato e le sue iniziative sono molto apprezzate.

 

 

 

 

Redazione - Il Faro 24

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