A carico del datore di lavoro vige l’obbligo di considerare anche i rischi derivanti da orari di lavoro notturno. Sono infatti previsti particolari controlli e garanzie per la sicurezza dei lavoratori notturni e – qualora sopraggiungano condizioni di salute che comportino la non idoneità alla relativa prestazione – il lavoratore deve essere adibito a lavoro diurno con mansioni equivalenti qualora esistenti e disponibili.
Si definisce “lavoratore notturno”:
– qualsiasi lavoratore che, durante il periodo notturno, svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale
– qualsiasi lavoratore che svolga, durante il periodo notturno, almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dalla contrattazione collettiva. In difetto di disciplina da parte della contrattazione collettiva è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all’anno; il suddetto limite minimo è riproporzionato in caso di lavoro part-time.
Quando è vietato il lavoro notturno?
Esistono delle condizioni in cui non è possibile svolgere lavoro notturno: ad esempio gravidanza e puerperio fino al compimento di 1 anno di età dal bambino mentre è facoltativo per la lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a 3 anni
Come accertare l’idoneità al lavoro notturno?
Il D. Lgs.81/08 stabilisce che l’idoneità debba essere preventivamente e periodicamente accertata nell’ambito della sorveglianza sanitaria tramite:
– visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato
– visita medica periodica (ogni due anni)
– visita medica su richiesta del lavoratore
Evidenze della valutazione dei rischi
È di fondamentale importanza che il Documento di Valutazione dei Rischi riporti la valutazione degli aspetti connessi alla presenza di lavoro notturno, individuando ed analizzando fattori di rischio particolari legati alla mansione ed al contesto di lavoro.
Per la definizione dei “fattori di rischio particolari” ci si può riferire a dati di letteratura da cui si evincono, tra le altre, le seguenti condizioni di lavoro:
A tale scopo, c, il software dedicato alla gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro, dispone di apposite funzionalità che consentono di: