Il termalismo abruzzese vanta una lunga tradizione che inizia già da tempi antichissimi. Nel caso di Caramanico Terme, le origini si fanno risalire al 1576, quando Padre Serafino Razzi nel suo diario scriveva di una sorgente detta della “Zolfanina” di cui “bevendo, i rognosi tante mattine guariscono”. Ma da questa data dovranno passare molti anni prima che qualcuno si interessi nuovamente di termalismo. I primi documenti che ci permettono di ricostruire la storia di questo maestoso complesso termale risalgono al 1836, anno in cui nacque un rudimentale complesso termale, il cui fabbricato è esistito fino a pochi anni fa, nei pressi della sorgente delle acque solfuree. Nel corso degli anni successivi l’acqua solfurea cominciò ad acquisire notorietà, tanto da indurre il comune del paese ad una serie di opere per migliorarne la fruibilità. Tra le varie iniziative vi fu quella che diede il via ad una prima esperienza imprenditoriale per gestire questa preziosa risorsa, per cui si affittò lo stabilimento originario a persone che ne curavano la semplice gestione. Ma ben presto ci si rese conto di come fosse necessaria la costruzione di una struttura meglio attrezzata per lo sfruttamento delle acque. Fu così che nei primi anni del Novecento iniziarono i lavori, ad opera di una ditta di costruzioni lombarda, per la nascita dello stabilimento termale, ad oggi ancora esistente. Il 4 Agosto del 1901 fu inaugurato ed aperto al pubblico lo stabilimento termale “La Salute”, che in quel periodo era di proprietà dell’amministrazione comunale di Caramanico. Negli anni successivi, le varie amministrazioni comunali non riuscirono a far fronte alle notevoli spese, causate soprattutto dagli eventi bellici delle due Guerre Mondiali. Questi avvenimenti produssero infatti danni considerevoli alla struttura termale, che necessitò di importanti lavori di ristrutturazione. Fu così che il Comune di Caramanico decise di vendere il complesso e destinare agli eventuali compratori la concessione per lo sfruttamento delle acque termali. La concessione delle acque fu accordata e la struttura termale fu acquistata dalla società denominata “Nuove Terme di Caramanico”. A partire dal 1945 il complesso termale “La Salute” e il “Grand Hotel Maiella”, struttura ricettiva annessa allo stabilimento, entrarono a far parte del mondo curativo e turistico, dando al paese di Caramanico una grande notorietà non solo in ambito regionale ma anche e soprattutto a livello nazionale. Da allora le terme hanno proseguito il loro cammino con ulteriori ampliamenti e ristrutturazioni, rinnovando i propri servizi sia alberghieri che termali, e sviluppando nuove terapie per una vasta gamma di indicazioni terapeutiche. Grazie a queste iniziative, nel corso degli anni è stato possibile costruire l’immagine di una struttura sanitaria capace di offrire, oltre alle tradizionali terapie termali, strumenti all’avanguardia. Ed è in quest’ottica che è stato realizzato un Centro di Riabilitazione Respiratoria e un rinnovato Reparto Pediatrico, supportati da un esperto e professionale staff medico.
( Cicchetti Ivan )