Scegliere la propria racchetta da padel non è semplice, specialmente se si vuole passare da un livello medio ad uno più avanzato. Per questo è possibile prendere spunto dai campioni del World Padel Tour, che scelgono delle racchette particolarmente performanti e realizzate per far fronte alle loro specifiche esigenze di gioco, adatte, pertanto, a giocatori di alto livello. Tutte le racchette più richieste sono disponibili nei negozi specializzati, come Sefht.com, tra i più forniti ecommerce di racchette da padel.
Dunlop Aero-Star Pro è la racchetta utilizzata da numero 28 del World Padel Tour Ramiro Moyano. Si tratta di una racchetta costruita in carbonio giapponese super premium 12k, capace di garantire una prestazione massima in ogni colpo. Grazie al rinforzo Tri-Clamp è possibile ottenere stabilità, controllo e velocità maggiore di oscillazione, ed al contempo una resistenza minore. La forma a diamante, consente uno sweet spot più ampio e massima potenza durante i colpi di attacco. È realizzata in EVA a media densità impregnato di gomma, unita ad un tessuto a tre strati e resina, in una struttura molto resistente. Il telaio è invece realizzato con il carbonio giapponese di alta qualità. Attorno all’area del ponte della racchetta vi è una minore resistenza all’aria per maggior velocità di oscillazione e la finitura ruvida sulla superficie incrementa l’effetto di rotazione. I diametri dei fori sono variabili e focalizzati sulle zone di impatto, in modo da garantire massima potenza durante l’attacco. Lo spessore è di 38 mm, mentre il peso 270 grammi.
Si tratta di uno dei modelli top di gamma della collezione 2021, scelta dal numero 65 del World Padel Tour, Juan Manuel Restivo, ed adatta ai giocatori di livello avanzato, ma molto equilibrata grazie al suo bilanciamento medio o medio-alto. La sua forma a lacrima oversize, consente di ottenere una superficie di impatto maggiore. Il piatto è realizzato in Textreme 12k + Innegra, con un’anima ibrida ed un perno in grado di irrigidire la striscia verticale centrale, per evitare le flessioni. Il profilo dell’arco, lavorando in compressione, permette alla racchetta di essere maggiormente resistente agli urti. Il peso oscilla tra i 355 ed i 370 grammi, mentre lo spessore è di 38 mm.
La Star Vie Titania Kepler è la racchetta del numero 30 del World Padel Tour Lucas Bergamini. Si tratta di un modello ideale per i giocatori polivalenti, che ricercano in una racchetta sia il comfort che un adeguato bilanciamento tra controllo e potenza, come garantito dal bilanciamento basso e dalla forma tonda, con un punto dolce ampio e centrale. Proprio per questo si tratta di una racchetta che può essere utilizzata anche da giocatori di livello intermedio, in particolar modo per coloro che giocano in modo difensivo. Il telaio è stato realizzato con un tubolare in carbonio al 100%, il che garantisce resistenza ai colpi accidentali e alle rotture; la superficie, invece, in fibra di vetro, il che la rende la racchetta più morbida e flessibile della linea. Il nucleo è in EVA soft, il che permette di ottenere un ottimo feeling e maggiore precisione dei colpi, nonché una grande uscita di palla. Il peso di questa racchetta è 350 grammi, lo spessore, invece, 38 mm.
È una racchetta da padel dalla forma a lacrima, che permette di valorizzare un giocatore polivalente grazie all’equilibrio medio e alla grande giocabilità. Proprio per questo, si tratta di una racchetta destinata ai giocatori di livello avanzato e professionisti, che cercano, però, una racchetta versatile. Per quanto riguarda i materiali di realizzazione, è composta da carbonio 1k in grado di favorire stabilità strutturale e permettere ai giocatori di effettuare colpi potenti ma al contempo precisi. L’ottimo feeling della racchetta è garantito dal nucleo interno, realizzato in gomma Black EVA Ultra Soft, mentre il rinforzo in Aramide nella zona del ponte della racchetta assorbe le vibrazioni. Il bilanciamento è medio ed il design di grande impatto. Grazie alle sua caratteristiche, tale racchetta viene utilizzata dal n. 51 del World Padel Tour Maximiliano Grabiel Martínez.