Aspetto sociale, trasparenza amministrativa e contenimento dei costi, situazione del quartiere, economia cittadina e chiaramente la questione del forno. Questi gli argomenti trattati da Leonardo Casciere nel suo incontro con i cittadini di Borgo Via Nuova.
Un incontro caratterizzato dalla partecipazione dei cittadini, che con le loro numerose domande hanno indirizzato gli argomenti trattati dal candidato sindaco.
Una discussione che ha spaziato ad ampio raggio su molte delle questioni critiche della città; il tutto con il presupposto, sempre sottolineato da Casciere, che quando si parla di interventi per la città occorre guardare a tutta la città, centro e periferia; perché tutti i cittadini di Avezzano meritano attenzione e sostegno.
Problemi concreti, sentiti e vissuti con costanza dai cittadini: si va dal sociale “non è possibile che i servizi di trasporto pubblico e assistenza siano così penalizzanti nelle periferie; anziani, diversamente abili e cittadini tutti devono avere la possibilità di potersi recare in ogni parte della città, supportati da un servizio pubblico all’altezza”, alle spese sostenute dai cittadini per le imposte che non trovano riscontro nei servizi forniti dall’amministrazione “le spese per la gestione e stipendi a dirigenti vari sono spropositate, troppo denaro viene sperperato per tematiche che non agiscono direttamente sul benessere dei cittadini. La gestione del comune e delle partecipate deve essere rivolta all’obiettivo di fornire un servizio di qualità agli avezzanesi, ad un costo giusto ed equo” fino ad arrivare alla situazione critica del sistema fognario “l’attuale rete fognaria è obsoleta, il depuratore è sottodimensionato, questi problemi esistono e permangono a causa della miopia di chi ha amministrato finora. Non si può continuare ad illudere la gente parlando di miglioramenti dell’attuale rete, la rete fognaria va riprogettata e rivista totalmente”.
L’argomento principale è stato chiaramente quello del forno di Borgo Via Nuova, demolito e mai ricostruito, nonostante le numerose promesse sempre disattese. Leonardo Casciere ripercorre tutta la storia, commentando con competenza le delibere che hanno portato alla demolizione e alla mancata ricostruzione, mostrando sdegno verso le rassicurazioni di una ricostruzione che mai hanno avuto riscontro: “le delibere che hanno caratterizzato questa situazione sono scandalose, a volte rivedibili anche dal punto di vista legale. Vi hanno preso in giro, tutti: chi fa parte dell’amministrazione attuale e chi ne ha fatto parte in passato e che oggi è diventato avversario dell’attuale sindaco. Non è accettabile che le persone di un quartiere vengano privati di un qualcosa che ha rappresentato la storia e che era lì a testimonianza delle radici del quartiere stesso. Soprattutto non lo si può fare con tale noncuranza e senza alcuna sensibilità”.
Poi Casciere prende un impegno morale con tutti i cittadini di Borgo Via Nuova “io vi assicuro che, se sarò sindaco, il forno ve lo ricostruirò, cascasse il mondo vi assicuro che lo farò. Ma non voglio prendervi in giro, non vi dico che lo farò con una semplice delibera e in due mesi; occorrerà tempo e un lavoro importante a monte, per risolvere le molte problematiche annesse, in primis il fatto che il terreno su cui dovrà risorgere il forno è di proprietà della Regione. Dovremo quindi trattare con la Regione stessa per far si che conceda il terreno al comune; fatto questo voglio che l’ufficio tecnico lavori in sinergia con l’associazione di quartiere, per decidere insieme ai cittadini come ricostruire il forno e per quale destinazione d’uso: solo dopo si potrà approntare il progetto da realizzare. Questa è democrazia partecipata, coinvolgere i cittadini nella discussione dei problemi e prendere insieme a loro le decisioni migliori per il bene comune”.
L’incontro si è concluso con il candidato sindaco che si è soffermato a colloquio con i presenti, rispondendo alle domande dei singoli cittadini su problemi specifici.