Torre de’ Passeri (PE). La Sala del Consiglio Comunale ospiterà martedì 17 aprile alle ore 17.30 la presentazione del volume “Cultura ed emancipazione femminile” di Sara Follacchio, Recentemente edito da Ianieri (Collana Saggi storici, pp. 108, euro 13), il saggio della nota studiosa indaga l’esperienza del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri e riporta le riflessioni dell’onorevole Domenico Tinozzi sull’educazione e l’istruzione femminile contenute nell’opuscolo “Il divenire della donna “ (1906).
In programma, dopo i saluti di Piero Di Giulio, Sindaco di Torre de’ Passeri, e Martina Volante, presidente comunale del Centro Italiano Femminile, gli interventi di Gabriella Federico, presidente provinciale Cif Pescara, e dell’autrice.
L’incontro verrà moderato dalla giornalista Francesca Piccioli, mentre le letture saranno affidate all’attrice Franca Minnucci.
Il libro di Sara Follacchio, docente di Storia e Filosofia che da anni si occupa di storia delle donne e studi di genere, intende illustrare il contributo di Domenico Tinozzi e del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri alla definizione di una diversa immagine dell’universo femminile e all’affermazione della centralità del ruolo della cultura nel “divenire della donna”, ricomponendo il vivace dibattito dei primi del Novecento intorno alla “Petizione delle donne italiane per il voto politico e amministrativo”.
Il 20 maggio 1906 il parlamentare abruzzese Domenico Tinozzi – su invito del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri – teneva una conferenza sul tema “La donna nel passato e nell’avvenire”. Di lì a poco, le promotrici dell’iniziativa ne curavano la pubblicazione in volume, con il titolo “Il divenire della donna”. Il Circolo delle Signorine – costituito nel marzo 1906 – desiderava offrire alle socie «un gradito ritrovo ed un mezzo facile e dilettevole di continuare la propria istruzione ed educazione, mercé buone letture, conversazioni utili e conferenze.» Nell’affidare la prima di queste a Domenico Tinozzi, medico e umanista, oltre che deputato liberale, le esponenti del Consiglio Direttivo dell’associazione rivelavano l’intenzione di segnalare – attraverso una voce autorevole, che più volte aveva avuto modo di esprimersi a riguardo in interventi parlamentari – la necessità di un’istruzione che consentisse alle fanciulle di sviluppare le proprie potenzialità ed emanciparsi da vincoli e pregiudizi.
Tra il 1906 e il 1907, d’altro canto, l’eco delle reazioni che la “Petizione delle donne italiane per il voto politico e amministrativo” aveva prodotto tra deputati e senatori era giunta anche in Abruzzo, e i principi e le rivendicazioni, in essa contenuti, avevano sollevato preoccupate reazioni – le stesse che avevano avuto modo di manifestarsi all’annuncio della nascita del Circolo –, e un vivace dibattito, ricostruito attentamente dalla prof.ssa Follacchio nel suo saggio.
Sara Follacchio è laureata in Filosofia e in Lingue e letterature straniere, è dottore in Storia e politica della società moderna e contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: “Conversando di femminismo” «La Donna Italiana», in “La corporazione delle donne. Ricerche e studi sui modelli femminili nel ventennio”, a cura di M. Addis Saba, Vallecchi, Firenze 1988; “L’ingegno aveva acuto e la mente aperta”. Teresa Labriola: appunti per una biografia, in «Storia e problemi contemporanei», 17, 1996; “Da un secolo all’altro: Antonio e Teresa Labriola”, in «Itinerari», 2, 1998; “Esistenze femminili tra guerra e dopoguerra”, in “Donne guerra politica”, a cura di D. Gagliani, E. Guerra, L. Mariani, F. Tarozzi, Clueb, Bologna 2000; “Il fascismo femminile nel Pescarese”, Numero monografico di «Abruzzo contemporaneo», 13, 2001; “… nel nome della Patria e di Dio…”. L’esperienza di «Lumen» e delle sue fondatrici tra fascismo ed età repubblicana, in “Guerra Resistenza Politica. Storie di donne”, a cura di D. Gagliani, Aliberti, Bologna 2006; “L’Arcangelo. Vita e miracoli di Gabriele d’Annunzio. Storia di una biografia dimenticata”, Ianieri, Pescara 2013; “Associazionismo femminile e nation building. Il contributo dell’Associazione Donne Ebree d’Italia”, in «Chronica Mundi», 12, 2017.