Pescara. Curioso episodio avvenuto a Corso Umberto a Pescara, dove alcuni militanti di Sel e Sinistra italiana avevano allestito un banchetto per diffondere materiale informativo in merito al referendum del 17 aprile, ma sarebbero stati aggrediti da alcuni esponenti della Cisl. A denunciarlo è Licheri, esponente del partito di Vendola:
“Sabato 2 aprile Sinistra Ecologia e Libertà, insieme ad altre realtà associative che formano il comitato referendario No Triv come Wwf e Legambiente, aveva allestito lungo corso Umberto, a pochi passi da piazza Salotto, un banchetto regolarmente autorizzato in cui si effettuava propaganda a favore del SI al Referendum del 17 Aprile.
Militanti di Sel distribuivano volantini ai cittadini e come al solito discutevano democraticamente informando sulle ragioni del SI all’abrogazione della norma che consente il rinnovo delle autorizzazioni delle trivelle fino al loro esaurimento e non invece fino alla scadenza dell’autorizzazione.
Naturalmente ogni cittadino è libero di accettare il volantino – spiega Licheri – di intrattenersi a discutere o di rifiutare ogni discussione. Quello che non è accettabile è, invece, un’aggressione verbale ai limiti dell’insulto e della violenza fisica.
E’ cio’ che hanno fatto due esponenti della CISL con pettorale e bandiera che hanno aggredito verbalmente il Segretario Provinciale di Sel: soltanto l’intervento di altri sindacalisti ha evitato un’aggressione fisica”.
Questa è la ricostruzione dei militanti di Sel, che poi hanno precisato: “E’ inqualificabile che un sindacato di lunga tradizione democratica come la CISL voglia impedire al militante di un partito di svolgere la sua azione informativa.
Per altro SEL è sempre stata ed è vicina alle ragioni più generali dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali confederali. A noi non verrebbe mai in mente di scegliere Marchionne rispetto alle ragioni del sindacato come recentemente ha fatto il Presidente del Consiglio dei Ministri. Per questo è grave il comportamento di esponenti della CISL e ci aspettiamo da parte della CISL Pescarese scuse ufficiali e la condanna di questo episodio di violenza verbale”.
Poi, a conclusione: “Sia chiaro che non intendiamo tollerare per il futuro comportamenti antidemocratici di questo tipo, e, se dovessero ripetersi, ci rivolgeremmo alle sedi competenti per il doveroso rispetto della legalità di cui la libertà politica, alla pari di quella Sindacale, è una caratteristica fondamentale”.
Redazione ilfaro24.it