I Carabinieri della Stazione di Bucchianico hanno arrestato per estorsione G.D. 28enne di origine macedone residente a Chieti, nella flagranza del reato di estorsione nei confronti di un italiano di 65 anni che ha avuto il coraggio di denunciare immediatamente all’Arma ciò che gli era capitato.
Angelo (nome di fantasia) aveva conosciuto la madre del suo aguzzino che aveva aiutato in un momento di difficoltà, ed in un primo momento G.D. si era mostrato molto riconoscente, tanto da offrirgli anche dei passaggi in macchina per recarsi al lavoro, sapendo che l’uomo non guidava. Dal canto suo Angelo ricambiava con i soldi per la benzina di volta in volta. Il problema si palesa quando i due si scambiano i numeri di cellulare allo scopo di rendere più agevole questo scambio di favori: quasi immediatamente cominciano ad arrivare messaggi e telefonate da parte del macedone, con richieste esorbitanti di denaro dietro la minaccia di rendere pubblico un rapporto sessuale tra i due mai avvenuto. Si tratta di cifre tra i 500 e i 1500 euro che Angelo si rifiuta di pagare, temporeggia, aspetta che il macedone si scoraggi, ma quando a essere ricattata è anche la sorella prende coraggio e racconta tutto al Comandante di Stazione. Il Luogotenente Mangiapia a quel punto svolge le dovute indagini e organizza un servizio di osservazione il giorno dell’appuntamento fissato dai due per la consegna del denaro: l’incontro è previsto per le 15.00 in Piazza San Giustino a Chieti, e il maresciallo si presenta in borghese con i suoi uomini e quelli dell’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia di Chieti, cogliendo il macedone quando aveva già in mano i soldi di Angelo.
L’arrestato, che ha poi raccontato ai militari di essere uno cigolò di professione con tanto di sito web, è stato portato in carcere a Chieti su disposizione del PM dott. Giancarlo Ciani, titolare dell’indagine.