Luca Barbareschi presenta L’Anatra all’Arancia al Teatro Circus di Pescara, una commedia portata con grande successo su tutte le più importanti platee italiane.
Martedì 12 dicembre e mercoledì 13 dicembre 2017, la cinquantaduesima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” presenta uno dei personaggi più rilevanti del teatro italiano odierno. Luca Barbareschi porta a Pescara la sua rilettura de L’Anatra all’Arancia, la commedia scritta da William Douglas Home. Sul palco, insieme a Barbareschi, che cura anche la regia dello spettacolo, saranno impegnati Chiara Noschese, Ernesto Mahieux, Gerardo Maffei e Margherita Laterza.
Gli spettacoli si terranno entrambi al Teatro Circus di Pescara con inizio alle ore 21 (martedì 12) e alle ore 17 (mercoledì 13). Il biglietto di ingresso costa 27€ per le Poltronissime e 22€ per le Poltrone (per i soci della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, i biglietti costano, rispettivamente, 25€ e 20€).
L’anatra all’arancia è la bellissima storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi la strada per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni.
Spettacolo cult del teatro comico, titolo emblematico di quella drammaturgia che suscita comicità con classe e attraverso un uso sapiente e sottile della macchina teatrale, la pièce viene proposta in questa stagione in una moderna edizione, impreziosita da un cast di primi nomi: Luca Barbareschi – che firma anche la regia – Chiara Noschese, Ernesto Mahieux, Gerardo Maffei e Margherita Laterza animeranno l’ingranaggio della commedia sostenendo il ritmo e la vorticosa energia dello spettacolo con la precisione di una partitura musicale.
Questa commedia ha una profondità ed un’intelligenza straordinarie, con una struttura narrativa molto divertente. Elementi che aiutano a veicolare concetti profondi con la risata. Gilberto e Lisa sono una coppia sposata da venticinque anni; più che dal logorio della routine, il loro ménage è messo in crisi dalla personalità di lui, egoista, egocentrico, incline al tradimento, vittima del proprio essere un clown che finisce per stancare chi gli sta intorno. Esasperata, Lisa si innamora di Volodia, tutto l’opposto del marito, un russo di animo nobile, un romantico sognatore che ha scelto di trascorrere la sua vita in Lucania. Punto sul vivo, Gilberto studia una strategia di contrattacco e organizza un week-end a quattro, in cui Lisa e il suo amante staranno insieme a lui e alla sua attraente segretaria, Chanel Pizziconi, un misto tra scemenza e genialità. Il tutto sotto gli occhi di un sempre più interdetto cameriere, un personaggio cechoviano che, come una sorta di fantasma, si aggira per la casa e si rivelerà il deus ex machina della storia.
L’imprevedibile piano di Gilberto, che al principio sembra sgangherato, è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino all’ultimo istante. Una vicenda leggera e piacevole che conquista lo spettatore con la simpatia dei personaggi, le soluzioni effervescenti e mai banali, i dialoghi gustosi e irresistibili ma mai privi di eleganza e, naturalmente, l’interpretazione degli attori che in simili gioielli della concezione comica trovano un banco di prova per nulla scontato.
Sono le incomprensioni e l’egoismo, e non la gelosia, a muovere il meccanismo della storia. Una macchina perfetta, animata da dialoghi di grande spessore che scandagliano l’animo umano e le complesse dinamiche di coppia. Il lieto fine arriva benefico dopo due ore di spettacolo durante le quali la psicologia maschile e quella femminile permettono al pubblico di identificarsi con i protagonisti.
La commedia, scritta nei primi anni Settanta, è opera dello scozzese Williams Douglas Home. È stata poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce.
«Non ho voluto rifarmi ai vecchi modelli, afferma Barbareschi, ma sicuramente mi ritrovo negli straordinari artisti che prima di me hanno affrontato questi ruoli, per tempi comici e per il sottile cinismo. Sono felice di mantenere la tradizione riprendendo un modello che è diventato un cult. Del resto la comicità è una medicina meravigliosa per elaborare il “dolore”»..
Il prossimo appuntamento in programma per la cinquantaduesima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara sarà per mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio 2018: il cartellone si tinge di giallo con 10 piccoli indiani… e non ne rimase nessuno! di Agatha Christie, con un cast davvero prezioso che comprende, fra gli altri, Ivana Monti, Carlo Simoni, Luciano Virgilio, Leonardo e Mattia Sbragia.
L’Anatra all’Arancia
dal testo “The Secretary Bird” di William Douglas Home
versione francese Marc Gilbert Sauvajon
traduzione Luca Barbareschi
con Luca Barbareschi e Chiara Noschese
e con Gerardo Maffei, Margherita Laterza
e la partecipazione di Ernesto Mahieux
Scene. Tommaso Ferraresi
Costumi. Silvia Bisconti
Luci. Iuraj Saleri
Drammaturgia. Nicoletta Robello Bracciforti
Regia. Luca Barbareschi
Teatro Circus
Pescara. Via Lanciano, 1
Martedì 12 dicembre 2017. ore 21
Mercoledì 13 dicembre 2017. ore 17