“Seguo da settimane la vicenda legata all’Angizia e leggo in queste ore di “indisponibilità del campo fardello troppo pesante”, di “mancato accordo con l’Amministrazione comunale”, e altre simili illazioni. Corre l’obbligo, da parte mia, di un chiarimento essenziale”. A parlare è la sindaca Marivera De Rosa, che interviene in merito alle travagliate vicende dell’Angizia calcio, non iscritta nei termini al campionato di Eccellenza e di nuovo a rischio concreto di sparizione dalla scena calcistica regionale. “Non vi è stato alcun “mancato accordo con l’Amministrazione”, né tantomeno indisponibilità di campo in previsione, dato che, perché sia chiaro, abbiamo “scavato per terra” pur di risolvere un problema che era vecchio di anni, cioè la situazione non a norma dell’impianto. Siamo riusciti a strappare con le unghie e con i denti ben 200mila euro per i lavori, grazie ai quali entro ottobre 2020 la cittadina avrà strutture nuove e a norma. Ancora prima, ci siamo accollati l’onere di ricomporre, al nostro insediamento, una situazione deteriorata, fatta di debiti e caos, anche questa ormai cronica da anni, e mi sono accollata l’onere, un anno fa, di un salvataggio che pareva una missione impossibile, investita della responsabilità ad appena tre giorni dalla scadenza dei termini per l’iscrizione”, rimarca la sindaca De Rosa. “Quest’anno, stesso film, e anche quest’anno, malgrado le gravi e note vicende dell’Emergenza, ho convocato la dirigenza, ho contattato tutti i possibili referenti, ho individuato e indicato possibili soluzioni che prevedevano, per la riuscita, una seria e comune volontà di tutte le parti per imboccare finalmente, dopo anni e anni, la via di un rinnovamento per l’Angizia, ormai di vitale importanza. Un rinnovamento che richiede la capacità di progettare il futuro, organizzare e coinvolgere anche i tanti che si sono allontanati dall’Angizia, per motivi che non attiene a me indagare o spiegare, la capacità di uno sguardo sul futuro che non poteva essere quello che ha portato a ripetere, anno dopo anno, certe dinamiche che, come testimoniano i fatti, sono fallimentari. E neanche è pensabile che ogni anno un Ente, con i soldi di tutti, vada a coprire i buchi di gestioni inadeguate, e che siano tali lo dicono i risultati, che non sono quelli del campo, in cui staff tecnico e calciatori, che ringrazio, hanno dato il cuore. E non mi si dica che è per il Covid o il campo, perché di base abbiamo offerto ogni supporto e le problematiche, come noto, sono vecchie di anni e anni. E, cosa non irrilevante, non è nelle facoltà di un Ente subentrare nella gestione della squadra. È una situazione ormai insostenibile. Il mio auspicio è che per l’Angizia, che è parte fondamentale della nostra storia e del nostro cuore, si apra un tempo nuovo, in cui costruire un corpo dirigente affidabile, coeso, appassionato e capace di una vision oggi più che mai necessaria, un progetto di vita a lungo termine che parta proprio dai giovani, dalla costruzione di un vivaio locale, a costi accessibili, che sia fucina di talenti ma, ancora prima e al contempo, sano spazio di sport per i nostri ragazzi. In questa direzione, che permetterebbe di costruire un nuovo corso, con lo sguardo al futuro, per l’Angizia, come ben sanno imprenditori e professionisti locali vi sarà sempre, da parte della nostra Amministrazione, ogni supporto”.