Nella tranquilla cittadina di Sulmona è accaduto un tragico evento: un architetto di 46 anni, dipendente a tempo dell’ufficio lavori pubblici del Comune di Pratola Peligna, è stato trovato impiccato nella cantina di casa sua. Tutto indica che si tratti di un suicidio, ma le motivazioni dietro questo drammatico gesto rimangono un mistero. Non è stato rinvenuto alcun biglietto né una ragione apparente per il suo estremo gesto.
La scoperta è stata fatta dalla moglie dell’uomo, la quale, scendendo in cantina, ha trovato di fronte a sé l’orribile scena. La notizia della sua morte ha raggiunto il Comune di Pratola Peligna solo a mezzogiorno, quando i carabinieri hanno telefonato per informare della tragedia.
La procura di Sulmona ha restituito la salma alla famiglia, poiché non ha ritenuto necessario avviare ulteriori approfondimenti investigativi, poiché sembra evidente che si tratti di un gesto volontario.
Questo tragico evento lascia due figli piccolissimi, di nove e sei anni, orfani del loro amato padre. Una perdita immensa per la famiglia e la comunità, che ora si trova a fare i conti con l’incolmabile vuoto lasciato dalla prematura scomparsa dell’architetto.