Non convince la proposta di legge presentata oggi in commissione dai Consiglieri D’Alessandro e Pietrucci sul servizio TPL (Trasporto Pubblico Locale) per la Regione Abruzzo che prevede la definizione dei cosiddetti “Servizi Minimi”. Una proposta che, secondo il M5S e gli uffici del Consiglio regionale, metterebbe in serio rischio il proseguo delle attività del comparto composto da circa un centinaio di piccole imprese private che operano sul trasporto pubblico locale e le centinaia di lavoratori impiegati.
A spiegare meglio le perplessità del M5S sulla legge 229/2016 sono i consiglieri del M5S Marcozzi, Ranieri e Mercante “La legge proposta dal Pd riorganizza i servizi minimi garantiti dal trasporto pubblico rivedendo la legge 152 del 98. Una revisione che di fatto andrebbe a modificare i criteri di partecipazione per le imprese private che attualmente operano sulle tratte dei cosiddetti Servizi Minimi. E’ bene ricordare che moltissime imprese private hanno investito ingenti capitali per l’acquisto di mezzi e per l’assunzione dei lavoratori – continuano i consiglieri – condividiamo la necessità di riorganizzazione del settore, ma questo non può avvenire a danno delle imprese abruzzesi”.
“Le imprese locali – ricordano ancora i Consiglieri del M5S – hanno garantito, attraverso le dinamiche di libera concorrenza, tariffe vantaggiose per i cittadini. Siamo fortemente preoccupati per le dichiarazioni filtrate durante l’audizione di questa mattina della dott.ssa Picardi, la quale ha dichiarato che le tariffe dovranno essere “adeguate” (dunque con tutta probabilità aumentate) sia per il trasporto su gomma sia per il trasporto su ferro”.
I consiglieri del M5S hanno chiesto di non votare nella giornata di oggi questa proposta di legge ma di inviarla preventivamente al CAL per un parere, come previsto dalla legge, auspicando magari anche un ripensamento rispetto ad alcuni articoli, anche al fine di contemperare le esigenze degli imprenditori privati, della società di trasporto pubblico TUA, e sopratutto delle esigenze di mobilità degli utenti a cui deve essere garantito un servizio di trasporto pubblico quanto più efficiente ed economico possibile. La maggioranza ha deciso comunque di approvare in fretta la norma, senza possibilità di ulteriori e necessari approfondimenti che avrebbero garantito migliori risultati”.