Prende spunto dal convegno organizzato da Confindustria Abruzzo su Industria 4.0, il duro attacco che il M5S sferra al governatore D’Alfonso in merito alla mancanza di visione e di futuro per regione Abruzzo. Un futuro che passerà certamente attraverso la grande sfida dell’innovazione e della digitalizzazione, dallo sviluppo dell’industria 4.0 alla creazione di Hub Tecnologici. Peccato che l’Abruzzo “Facile e Veloce”, promesso in campagna elettorale dal Presidente D’Alfonso, non tocchi palla in questa grande partita. Siamo di nuovo costretti a constatare l’inadeguatezza di questo governo regionale che è stato tagliato fuori anche dai “Competence Center” scelti dal Ministero dello Sviluppo Economico e sui quali sono stati scommesse importanti risorse economiche.
“Mentre il Presidente D’Alfonso era impegnato nella spola fra l’Abruzzo e il Ministero delle infrastrutture per perorare il malsano progetto del raddrizzamento dell’A24-A25, altre realtà territoriali come il Lazio, le Marche e la Puglia impiegavano le proprie energie su temi concreti per raggiungere altre tipologie di investimenti, sostenibili e tecnologici, sui loro territori” ammonisce Sara Marcozzi, consigliere regionale del M5S, “l’idea di futuro che il M5S ha per questa regione è ben diversa da quello del PD. Abbiamo il dovere di coniugare innovazione tecnologica e tutela del territorio, valorizzazione delle tipicità e sviluppo dell’industria leggera. Gli HUB tecnologici sono un treno importante e, ahimè, perso per questa regione”.
Questa segnalazione segue la denuncia pubblica che il M5S fece lo scorso Luglio sul tema. Il mancato ingresso nel circuito dei “Compence Center” segue l’arretramento della nostra Regione in termini di Innovazione e di Ricerca&Sviluppo rispetto alle regioni italiane e Europee come evidenziammo nella conferenza stampa della scorsa estate ( https://goo.gl/aCZUtD ).
“Abbiamo urgente bisogno di ripensare la produzione e l’industria nella nostra regione e di recuperare il tempo perso da questa Giunta che sembra impegnata solo alla costruzione di grandi opere inutili. Propongo una cabina di regia che coinvolga università, centri d’innovazione, organizzazioni di categoria e imprese al fine di programmare una strategia di futuro diverso per l’Abruzzo. Non è più rinviabile la costruzione di una rete capace di favorire e integrare percorsi fra i giovani laureati delle nostre università e le imprese che operano sul territorio” commenta Sara Marcozzi “la disoccupazione, specie quella giovanile, passa attraverso un radicale cambio di mentalità della politica e le grandi opere non sono certamente la soluzione!”. Corre infine l’obbligo di ricordare al Presidente D’Alfonso che, a quasi tre anni della sua elezione, sono ancora vacanti servizi strategici di governance della regione quali “Servizio Istruzione”, “Servizio Ricerca e Innovazione industriale”, “Servizio Pianificazione e Sviluppo”. “Appare evidente la scarsa attenzione che questo governo regionale dedica alla valorizzazione dei giovani e allo sviluppo delle imprese. Noi vogliamo invertire questa tendenza.” conclude Marcozzi.