“Dopo i disastri combinati con la nefasta ‘Buona Scuola’, l’attuale segretario del PD Renzi dovrebbe avere la decenza di non mettere più piede nelle scuole italiane. E invece la sua arroganza lo ha portato per l’ennesima volta a utilizzare un istituto scolastico come vetrina propagandistica in vista delle elezioni.” È quanto affermano i parlamentari abruzzesi del Movimento 5 stelle Vacca, Colletti e Del Grosso. “Ormai purtroppo ci siamo abituati a vedere esponenti della maggioranza, in particolare del PD, utilizzare le strutture pubbliche d’istruzione, dalle scuole alle università, per fini propagandistici; è accaduto durante l’ultima campagna referendaria, accadrà ancora per le prossime elezioni. E troppo spesso ciò avviene con la colpevole complicità di dirigenti scolastici conniventi e troppo legati al mondo partitico” continuano i deputati abruzzesi, che presenteranno sul caso un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione. “Il fatto che Renzi si sia recato nell’istituto De Cecco di pomeriggio, in un momento con pochi alunni e docenti, probabilmente è dettato più dalla paura di ricevere una contestazione pesante dal mondo della scuola, che dalla decenza. Ciò a nostro avviso non rende meno grave l’accaduto, ma al contrario rivela quanto ormai un personaggio come Renzi sia arrivato a un punto così basso di credibilità da dover evitare il contatto con i cittadini” concludono i deputati pentastellati.