Questa mattina si è tenuta a L’Aquila la seduta della Commissione Vigilanza di Regione Abruzzo. Tra gli argomenti affrontati, è stato trattato il caso, portato in aula dal Consigliere Regionale M5S Francesco Taglieri, riguardante il mancato pagamento da parte della Asl 02 verso la Croce Gialla di Lanciano del trasporto di pazienti oncologici presso le strutture ospedaliere.
“Ciò che abbiamo voluto discutere per ottenere risposte dalla Giunta Regionale – commenta Taglieri – è un fatto di straordinaria gravità. Stiamo parlando di mancati pagamenti da parte dell’Azienda Ospedaliera, per oltre 86mila euro per servizi, avvenuti nel 2016 e riconosciuti dal testo della legge regionale 6/2000”.
“La Asl, il 25 novembre 2015, decise di sospendere il servizio di trasporto per malati oncologici necessario agli stessi per effettuare terapie in quanto non deambulanti. Tale scelta venne poi modificata, due giorni, ripristinando il servizio per i soli pazienti con una terapia in corso fino ad aprile 2016. La Asl motivò la decisione appellandosi a tre sentenze della Corte Costituzionale che però nulla hanno a che fare con la legge regionale di riferimento. Non solo, il Regolamento ad essa riferita parla molto chiaro e non lascia spazio a dubbi quando all’articolo 1 comma 3 riporta: Qualora risulti dalla certificazione sanitaria delle strutture oncologiche come sopra evidenziate che il paziente necessita di essere trasportato mediante autoambulanza, il servizio è assicurato dall’Azienda U.S.L. di appartenenza anche mediante convenzioni con associazioni di volontariato“.
“Per questo motivo abbiamo esposto le nostre argomentazioni al Dott. Lorenzo Pingiotti, in rappresentanza dell’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, e al Dott. Francesco Bellisario, in rappresentanza del Direttore della Asl 02 Giulietta Capocasa, e siamo riusciti a ottenere l’impegno di andare a liquidare la cifra. Noi continueremo a rimane vigili affinché sia restituito quanto spetta di diritto alla Croce Gialla. Nel caso non dovesse avvenire il pagamento, sarà nostra premura portare tutta la documentazione alla Procura per individuare i responsabili del mancato pagamento di servizi garantiti dalla legge”.