Il Comitato Difesa del Territorio Equo interviene con una lettera aperta, indirizzata al dott. Gerardini, sulla “Giornata formativa per le scuole superiori sul tema ambientale” che si è tenuta il 4 aprile scorso presso l’impianto di compostaggio ditta “Contestabile Ambiente S.r.l” in Massa D’Albe, S.P. Palentina, Loc. Il Campo.
“L’iniziativa è stata certamente meritevole e perfettamente in linea con le problematiche legate al tema dei rifiuti ed alla opportunità di sensibilizzare i giovani riguardo l’inquinamento del nostro pianeta. Quello che però ci ha indignati è stata la scelta del luogo dove si è tenuta la conferenza” dichiara
il portavoce del Comitato. “Abbiamo appreso con stupore e soprattutto con molta rabbia, la notizia. Come già avanzato dal sindaco di Massa d’Albe, anche noi ci chiediamo come mai il Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti abbia vestito i panni di relatore proprio nella sede di un impianto che è stato invitato, con diffida a sua firma, a regolarizzare le molteplici criticità emerse nel corso di controlli eseguiti dall’Arta e soprattutto per il fatto che, in questi giorni, si discute in Conferenza di Servizi presso il Suo ufficio regionale della revisione della determina autorizzativa proprio di quell’impianto, ai fini della concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Francamente ci sembra, altresì, un paradosso che gli altri relatori siano stati i proprietari della Soc. CESCA nonché i tecnici e progettisti alle dipendenze della medesima ditta” continua.
“In un paese dove si parla tanto di par condicio, forse sarebbe stato il caso invitare anche i sindaci dei Comuni limitrofi e/o almeno uno dei rappresentanti del Comitato per spiegare ai ragazzi che oltre ad apprendere le nuove tecnologie per il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti, dovrebbero conoscere anche le problematiche connesse a questo genere di impianti (emissioni pericolose, disturbi olfattivi etc.). Non a caso anche questo impianto, definito “tecnologicamente avanzato” ci ha fatto respirare ammoniaca superiore ai tassi di legge, per non parlare poi delle molestie olfattive che hanno radicalmente condizionato la vita e le abitudini dei cittadini. E a tal proposito facciamo presente che molti di questi cittadini hanno partecipato ad una marcia di protesta organizzata dal sottoscritto Comitato di Difesa del territorio Equo cui è seguita anche una raccolta firme. Per quanto riguarda il tanto elogiato compost, forse le è sfuggita la vicenda che è ancora oggetto di indagine della Guardia Forestale riguardo la sua qualità.
Vogliamo pensare che la presidente del Lions Club, i presidi delle scuole interessate e gli altri ospiti politici presenti ignorassero tutte queste problematiche, poiché ci è sembrato davvero inopportuno invitare dei giovani ad una conferenza che, per coerenza e correttezza, si sarebbe dovuta tenere in altra sede. Vogliamo ribadire che, contrariamente a quanto asserito dalla proprietà e dai suoi tecnici, le contestazioni “ iniziali” non sono mai terminate, ed il Comitato è sempre attivo e motivato a difendere la salute e gli interessi di tutti i cittadini“.