“Predisporre un sistema di allarme sulla diga di Campotosto che sia in grado di allertare la popolazione in caso di pericolo, soprattutto nell’ipotesi di danneggiamenti dovuti a terremoti”. È quanto chiesto alla Regione dal Consigliere del M5S, Riccardo Mercante, in una risoluzione depositata nei giorni scorsi.
“L’Italia – ha spiegato Mercante – come purtroppo ben sappiamo, è un paese ad altissimo rischio sismico, tanto che, solamente negli ultimi anni, siamo stati testimoni di due terremoti, quello de L’Aquila del 2009 e, pochi giorni fa, quello di Amatrice, che hanno prodotto centinaia di vittime e distruzione ovunque. Ed uno dei pericoli maggiori in Abruzzo, in caso di nuove scosse, è rappresentato proprio dal lago di Campotosto, il secondo bacino artificiale d’Italia, ubicato sopra la faglia dei Monti della Laga che nel caso di rottura delle dighe riverserebbe le sue acque sull’intera Valle del Vomano. Secondo i progetti le dighe dovrebbero resistere a fenomeni di intensità pari al settimo grado della scala Richter ma non c’è, ad oggi, alcuna certezza su cosa potrebbe accadere nel caso in cui l’epicentro di un forte sisma si localizzasse proprio sotto il lago.
Si tratta di un problema particolarmente avvertito nella nostra provincia da molto tempo – ha continuato Mercante – e del quale si è spesso discusso senza, tuttavia, mai giungere ad una conclusione concreta. Prioritario è, quindi, predisporre un sistema di allarme che, come accade per molte altre realtà dello stesso tipo, consenta di ridurre i rischi e dia il tempo ai cittadini dei Comuni a valle di mettersi in sicurezza.
Alla Regione chiedo pertanto, con la mia risoluzione – ha concluso Mercante – un impegno serio ed un intervento immediato. Ben venga un protocollo d’intesa per sostenere e rilanciare il territorio ma la priorità assoluta qui, al di là delle rassicurazioni sulla stabilità del sito, è un’altra: garantire la massima sicurezza ai cittadini dal momento, e mi sembra chiaro, che nessuna certezza possa essere data di fronte a catastrofi naturali imprevedibili e di così ampia portata”.