Meteo. Nel corso della vigilia dell’Epifania, correnti molto fredde in quota e instabili continueranno a dare luogo a nevicate significative sul crinale opposto dell’arco alpino. Correnti d’aria mulinate dalla discesa di una saccatura, ossia una zona di bassa pressione foriera d’aria fredda di origine artico-marittima, la quale si muoverà verso la Penisola Iberica, il Portogallo, il Marocco e parte della Francia, dando origine ad una forte fase di maltempo di stampo prettamente invernale su taluni territori, insomma consono al periodo. Tuttavia, la discesa repentina di una bassa pressione verso la Penisola Iberica e le Baleari, comporta, agendo da controbilancière, la risalita d’aria molto mite rappresentata dai venti di Scirocco e di Libeccio che sospingeranno momentaneamente una massa d’aria di matrice Subtropicale verso i Balcani e lo stivale, facendo aumentare le temperature massime anche sulla nostra regione Abruzzo, oltre al resto delle regioni centrali e meridionali. Ciononostante, le nubi continueranno ad interessarci in un contesto variabile e saranno dovute principalmente agli impulsi d’aria umida e instabile provenienti da ovest che cercheranno di indebolire la zona di alta pressione in quota. Essi, saranno inviati dalla bassa pressione che, successivamente all’Epifania e alla giornata di domenica, si sposterà verso est/sud-est, dando origine ad un profondo minimo depressionario tra il Nord Africa e il Mediterraneo centro-orientale, favorendo anche altri annuvolamenti, nella giornata di lunedì associati a rovesci di pioggia anche a carattere temporalesco e ad impetuosi venti di Libeccio ma anche sciroccali, successivamente ruoteranno in freddo Maestrale, facendo scendere di nuovo le temperature. Ne torneremo a parlare.
Grazie per l’attenzione.
Riccardo Cicchetti