Meteo: caldo in arrivo. Ci sarà il brontolio dei temporali di calore?

Salve e ben ritrovati al consueto aggiornamento meteo.
Meteo Abruzzo
Innanzitutto, buona Estate astronomica a tutti (20 Giugno 2016).
Dopo un’altra fase fresca e piovosa, su gran parte del nostro stivale e di conseguenza anche sulla Marsica, nel corso delle giornate di martedì e di mercoledì, si aprirà un periodo decisamente stabile e soleggiato, salvo qualche innocua nuvola cumuliforme che si genererà nel corso delle ore diurne, al  ridosso dei monti. Le cause sono attribuibili a un “momentaneo” rinforzo delle cinture di alte pressioni Subtropicali tra cui l’Anticiclone delle Azzorre, il quale espanderà dapprima la sua propaggine sul comparto euro-mediterraneo, successivamente cederà il posto alla componente nord-africana, che trasporterà masse d’aria calda direttamente verso il nostro territorio nazionale tramite le correnti meridionali, cosicché le temperature massime raggiungeranno anche i 30°C all’ombra nel nostro entroterra abruzzese e soprattutto sulla Marsica. Si tratterà di una fase di tempo soleggiato piuttosto duratura rispetto alle altre tregue di questo inizio Estate meteorologica. Tuttavia, essendo il nostro entroterra abruzzese come tutti i territori montani, a riscaldarsi maggiormente rispetto alle valli e alle pianure (riscaldamento diurno), nel corso delle ore pomeridiane delle giornate di giovedì, venerdì e sabato, potrebbero generarsi nubi cumuliformi per niente innocue nelle zone interne appenniniche, in grado di tramutare in cumulonembi, consenzienti nel dare luogo a brevi e isolati temporali di calore o a sporadici acquazzoni con sconfinamenti verso ovest; le nuvole saranno in dissolvimento nella serata e il tempo migliorerà; ci sarà una lieve escursione termica al calar della sera, quando le temperature minime saranno un po’ più basse. In effetti, “l’Anticiclone nord-africano” non è altro che un promontorio di alta pressione presente solo in quota e di matrice Subtropicale, non avendo una struttura barica omogenea negli strati più bassi ed essendo quest’ultima “pressione livellata”, può essere indebolito e disturbato allorché ci sia una circolazione d’aria fresca e instabile generalmente sui Balcani, che insediandosi mediante infiltrazioni d’aria instabile, stuzzica la risalita e l’espansione delle bolle d’aria caldo-umida, capaci di favorire una maggiore convezione per spinta di Archimede.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti
Redazione - Il Faro 24

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