Meteo. Di nuovo un anticiclone sulla penisola. Cambio di rotta sul Mediterraneo orientale dalla prossima settimana. Vediamo il perché

Meteo. L’Autunno meteorologico (primo Settembre di ogni anno) quest’anno ha il suo esordio attraverso la formazione di un’area anticiclonica ad omega che si è instaurata dal Mediterraneo fino all’Europa settentrionale: tale movimento di blocco incrementa lo sviluppo di due assi di saccatura (come due assi di un’antica bilancia), di cui uno che si isolerà dalla sua circolazione depressionaria originaria (cut-off) e si isolerà verso i Balcani meridionali dando luogo ad una fase di intensa instabilità atmosferica in grado di determinare forti temporali sull’area centrale della Grecia. La lacuna barica si infiltrerà all’interno dell’area di alta pressione indebolendo modestamente la struttura mediterranea, approfittando dei massimi anticiclonici sull’Europa centro-settentrionale, la cui componente nord-africana convoglia masse d’aria molto calda di origine nord-africana sul settore centro-occidentale europeo in seguito alla discesa di una seconda saccatura tipicamente attinente alla fine dell’Estate e all’inizio dell’Autunno meteorologico (inizio Agosto con le prime tempeste tropicali sugli oceani).

Evoluzione Meteo 

 L’area di bassa pressione si muoverà insediandosi sull’Italia meridionale facendo sì che le ore più calde del giorno in Appennino centrale e centro-meridionale nonché lungo il versante adriatico diano la possibilità di una diminuzione dei geopotenziali e la formazione di sporadici temporali di calore che si estingueranno già dalle tarde ore serali. La corrente a getto, ad alta quota, transiterà dove si trova la linea di demarcazione tra masse d’aria calda e e moderatamente fredda in quota (più fresca) favorendo un aumento della ventilazione sulle regioni del Centro-Sud e del Sud Italia. Sulle regioni meridionali e sulla Sicilia l’area depressionaria potrebbe tramutare in un Ciclone Mediterraneo che è molto probabile generarsi a fine Estate quando le acque più superficiali dei bacino del Mediterraneo centro-orientale sono più calde rispetto alla norma del periodo: queste ultime sono state segnalate all’insegna del monitoraggio meteorologico a brevissimo termine: il nowcasting. L’area nei dintorni della differente tempesta nei confronti delle aree tropicali avrà natura naturalmente extratropicale, trattandosi di un profondo vortice di bassa pressione che si genererà a causa delle infiltrazioni fredde e instabili in quota. Le mareggiate, a causa delle raffiche di vento intorno alla tempesta e delle nubi anche temporalesche, potrebbero aumentare sui mari ionici meridionali e mediterranei, in prossimità delle coste meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, fino a lambire anche la Basilicata. Sui settori meridionali e orientali della Sicilia fino all’entroterra le correnti d’aria orizzontali e verticali rafficose (secondo la Scala di Beaufort e di Saffir-Simpson) potrebbero originare un’inconsueta fase di maltempo caratterizzata da annuvolamenti e rovesci di pioggia anche temporaleschi nonché localmente molto violenti da metà settimana quando sarà rapido anche un successivo miglioramento. Il TLC (Tropical Like Cyclones) transiterebbe entro la fine della prima decade di Settembre lungo le coste mediterranee libiche mediante l’ingresso di un’avvezione di vorticità positiva, ossia di una depressione meteorologica, proveniente dalle discese di una serie di saccature che potrebbero progressivamente destrutturare la struttura di blocco anticiclonico responsabile del bel tempo e del caldo settembrino sull’Italia settentrionale e centrale, rinforzando le correnti atlantiche che ripristineranno instabilità e piogge diffuse un po’ su tutta la penisola di cui torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo. Anche perché, fino ad ora, nel breve termine, sarebbe da poter osservare empiricamente l’evoluzione meteo nei prossimi giorni che sarà dovuta all’ovest shift, ossia al moto retrogrado verso il Mediterraneo orientale dal Mare Egeo di una perturbazione attinente all’ingresso d’aria più fredda dalla Penisola Scandinava sotto le sembianze di una goccia fredda sull’Europa orientale e balcanica meridionale, un’area settentrionale (Scandinavia), ora sommersa nel pieno di una fase estiva fuori dal contesto stagionale, ossia riferendoci insieme alla futura visione sinottica dell’Equinozio d’Autunno che quest’anno entrerà il 23 Settembre alle 8.49, ora italiana.

Fonte immagine principale dell’articolo meteo: https://www.modenatoday.it/meteo/weekend-indecisione-occhiali-sole-ombrello-pioggia-sole-1-2-3-maggio-2015.html

Grazie e al prossimo approfondimento meteorologico in forma scritta.

Riccardo Cicchetti

Redazione - Il Faro 24