Meteo. Dopo una giornata di sabato all’insegna del bel tempo e del vento teso settentrionale, le correnti d’aria si disporranno da sud-ovest e successivamente da nord-ovest, moderatamente fredde e più fredde in quota poiché di origine polare-marittima. L’Anticiclone delle Azzorre che non è disposto completamente lungo il meridiano di Greenwich, dunque non a nord, non tiene infatti sbarrata la strada alle perturbazioni di origine nord-atlantica. In effetti, proprio tra questa domenica e lunedì della settimana che viene, tantissima neve imbiancherà le Alpi fino a bassa quota e gran parte del nord-ovest sarà interessato da rovesci nevosi fino a bassa quota ma da iniziali rovesci di pioggia o temporali associati a raffiche di vento di Libeccio freddo e di Maestrale. Nella giornata di domenica, successivamente agli annuvolamenti dalla sera, giungerà la pioggia associata alla nuvolosità anche sulle regioni tirreniche e centrali, subito dopo su parte del meridione. La colata fredda di origine artico-marittima più significativa raggiungerà la Francia e in particolare l’Europa centro-occidentale, le raffiche di vento faranno scendere le temperature ma non di molto e la neve imbiancherà tutto l’Appennino centrale abruzzese oltre al resto della dorsale, intorno agli 800-1000 m. Le montagne abruzzesi e le località montane poste fino a quote medio-basse saranno imbiancate dalla neve.
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rc