Meteo. Perturbazioni atlantiche a catena verso la penisola. Il Nord e il Centro-Sud alle prese con le piogge autunnali

Meteo. Il nastro trasportatore rappresentato dalle correnti atlantiche o dal flusso zonale atlantico sta finalmente prendendo vigore e non è riuscito pienamente a catapultare sul Mediterraneo perturbazioni più organizzate, ma tutta al più gocce fredde dai connotati di fine Estate e non ancora dalle caratteristiche pienamente autunnali. Le minori estensioni dell’Anticiclone delle Azzorre in aperto atlantico e l’indebolimento del promontorio in quota di matrice Subtropicale che, tra una fase alterna e l’altra, si è rinforzato sul nostro bacino del Mediterraneo e sul nostro stivale, lascerà decorrere, dopo le infiltrazioni umide in quota che garantiranno variabilità nell’ultimo giorno di Settembre con un momentaneo miglioramento del tempo nel fine settimana, una serie di perturbazioni atlantiche a catena garantiranno i primi periodi piovosi attinenti o in combutta con l’inizio della stagione astronomica (Equinozio d’Autunno) che quest’anno ha avuto il suo esordio il 22 Settembre alle ore 21.19, ora italiana). Il flusso zonale umido, nelle giornate di mercoledì e giovedì, inizierà a sospingere un circolo di basse pressioni extratropicali con annesse perturbazioni di origine atlantica che si faranno progressivamente strada sul bacino del Mediterraneo e solo successivamente saranno di provenienza nord-atlantica. Tutto ciò garantirà una fase piovosa soprattutto sull’Europa occidentale, in particolare su Francia e Spagna fino alla nostra penisola, la quale sarà inizialmente attraversata dalla coda delle perturbazioni atlantiche, ossia la parte meno intensa di esse. Il corso della fine della prima decade di Ottobre vedrà, invece, l’afflusso di perturbazioni di origine nord-atlantica a catena sempre più organizzate e munite di centro di bassa pressione che le calamiterà insieme alle masse d’aria molto mite rappresentanti i venti di Scirocco e di Libeccio e a seguire esse convergeranno con i venti più freschi dai quadranti settentrionali che, una volta essere incuneati al di sotto, consentono un abbassamento delle temperature sia massime che minime. Lo zero termico sarà al di sotto dei 1400 m e ci sarà la possibilità di nevicate fino a quote medio-basse sulle Alpi e fino a quote medio e alte sulla dorsale appenninica. Entro la metà della prossima settimana, a causa dell’afflusso di una massa d’aria moderatamente fredda di origine artico-marittima potremmo la prima spolverata di neve sulle cime delle nostre montagne appenniniche tra le principali: il Gran Sasso e il Monte Velino. Sarà veramente l’inizio dell’Autunno, almeno secondo il proverbio o il detto che vi metto in evidenza ogni anno: “quando il Velino o il Camicia mette il cappello, prendi il cappotto e tira fuori l’ombrello”. Un evento di favonio o i föhn con lo spostamento dell’Anticiclone delle Azzorre verso nord-ovest si avrà sulle regioni di nord-ovest e in Pianura Padana, oltre che sulla Francia, in questo modo si originerà sul Nord Italia rispetto al versante sopravvento alpino che invece sarà interessato da nubi e precipitazioni, ripeto anche a carattere nevoso. Ne torneremo a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo, data la distanza di tempo che ci separa da quest’ultima tendenza. 

Grazie e al prossimo aggiornamento meteo.

rc

Redazione - Il Faro 24

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