Meteo. Primavera inoltrata tra anomalie termiche e instabilità caratteristica. Variabilità con nuvole e acquazzoni anche a Maggio?

Meteo. L’area di alta pressione che ci aveva protetto nelle ultime ore dalle furiose perturbazioni di fine Inverno e di natura prettamente nord-atlantica si sta indebolendo sotto la spinta del flusso umido atlantico che, nei riguardi all’allontanamento dell’Anticiclone nord-africano in sede Atlantica più prossima all’Europa ma sempre a mo’ di promontorio sulle acque oceaniche, farà entrare il flusso zonale, ovvero quel flusso d’aria sormontato dalla corrente a getto subtropicale che soffia da ovest verso est verso le nostre medie latitudini. In questo modo una serie di perturbazioni verranno sospinte dai venti di Ponente e con i richiami di Libeccio annessi in senso antiorario nel nostro emisfero boreale alle strutture depressionarie che si muoveranno verso lo scacchiere euro-mediterraneo. Il risultato saranno annuvolamenti composti da altocumuli, altostrati, stratocumuli, nubi stratiformi ed immediatamente come copertura di nuvole più basse rappresentate dai nembostrati. Le giornate di martedì 27, mercoledì 28 e giovedì 29 Aprile saranno caratterizzate da un’alternanza tra nubi, sole e rovesci di pioggia improvvisi e localmente anche moderati e forti sulla nostra Marsica e su tutto il Nord e il Centro-Sud, a partire dai settori tirrenici (Sardegna e Toscana) e, per quanto riguarda il nostro territorio interno, in estensione a tutto l’Abruzzo, il Lazio, il Molise e la Campania; vi saranno cenni di nuvolosità anche in Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia, dove successivamente alle piogge, entro i primi di Maggio lo Scirocco e il Libeccio aumenteranno caldo e afa. La giornata di martedì, invece, sarà interamente tracciata dalla variabilità atmosferica, ma meno incisiva e con nuvolosità più compatta. Infatti ad essa associate ci saranno piogge sparse senza che si presentino direttamente a carattere temporalesco (convezione più probabile a Maggio) e di moderata intensità fino alle tarde ore serali e anche nella notte. Il fine settimana, invece, rappresenterà un miglioramento delle condizioni meteorologiche che si proporrà come breve poiché, dalle porte occidentali dell’Europa, si faranno strada altre fresche e di poco ondulate perturbazioni atlantiche. Il bel tempo durerà poco e sarà per lo più consentito da un campo di alta pressione di entità subtropicale che convoglierà masse d’aria moderatamente calda dal Nord Africa che si uniranno insieme alla forte insolazione favorita dalla subsidenza atmosferica composta da accumulo d’aria e la convergenza da cui trae la conseguente divergenza in quota e la formazione di lenti moti discendenti comprimenti e in grado di evaporare le nubi, facendo innalzare le temperature massime su valori quasi estivi al Sud e al Centro-Sud. Le temperature minime, invece, saranno in lieve diminuzione o stazionarie e i venti meridionali si dimostreranno ancora più freschi verso sera nelle nostre zone interne. Nella giornata di mercoledì 5 da un profondo vortice depressionario presente sulle Isole Britanniche sul Nord Italia si insedierà una bassa pressione di natura nord-atlantica che, da mercoledì 5 fino a venerdì 7 Maggio darà il colpo di inizio ad una fase instabile, piovosa e temporalesca in grado di dare luogo a condizioni di maltempo anche al Centro-Sud. Nulla di eclatante nemmeno per l’Estate sia meteorologica che astronomica che si avvicinano. Gli indici tele-connettivi (SSTA) in sede atlantica mostrano sia un Golfo di Guinea più caldo con tuttavia le anomalie tra il neutro e il positivo che una ENSO, fase fredda discontinua de La Niña, completamente negativa, anomalia che non viene per niente riassorbita che, iniziata nell’Estate 2020, ha avuto il suo massimo apice il 25 Dicembre 2020. Avendo degli effetti con un inverno perturbato già noto e gelate primaverili tardive fin troppo anomale (fatta eccezione per la variabilità e l’instabilità tipica della stagione primaverile che rispetta le sue caratteristiche), dando seppur minimi effetti sulla circolazione atmosferica euro-mediterranea, potrebbe far ipotizzare un’Estate calda e soleggiata di stampo mediterraneo con delle estensioni dell’Anticiclone delle Azzorre e dell’Anticiclone nord-africano fino al nostro comparto mediterraneo, ma solo in parte in grado di rivelarsi tale perché verrebbe l’altra parte ad essere influenzata dalle fresche e umide correnti atlantiche che saranno in grado di ripristinare giornate nuvolose, variabili e con una presenza più alta di temporali. Quest’ultima andrebbe a rimarginare la siccità aggravata, in un contesto generale, dal riscaldamento globale con anche il nostro territorio coinvolto e reso secco e arido dalle torride giornate estive. Data la distanza di tempo da quest’ultimo quadro ipotetico e la scarsa probabilità che esso mostrerebbe se sottoposto a verifiche dettagliate proprio per questi motivi, ne torneremo sicuramente a parlare nei prossimi aggiornamenti meteo.

Grazie e al prossimo aggiornamento meteo.

rc

Redazione - Il Faro 24