Stamattina, a causa della serenità del cielo, l’aria gelida è scesa nei bassi strati anche attraverso i pendii delle montagne, generando forti gelate sia nelle località montane più alte che talune poste nelle vallate ove continua ad affluire aria secca e molto fredda di origine artica-continentale; le stazioni meteorologiche di Caput Frigoris e di Meteo Aquilano hanno registrato minime da record con estese e forti gelate mattutine:
-22.1°C Campo Felice, Botte Donato -10.7°C, L’Aquila Ovest -9.4°C, – 9,7 ad Assergi (stazione meteo “Meteo Aquilano”), – 7 gradi centigradi ad Avezzano e a Tagliacozzo, – 9,7 ad Ovindoli (Stazione meteo “Caput Frigoris”).
Meteo. L’estensione dell’Anticiclone delle Azzorre fin lungo il meridiano di Greenwich farà si che, masse d’aria fredda e secca di estrazione artica, scivoleranno lungo i suoi bordi orientali fino al cuore del Mediterraneo e ai Balcani, interessando il nostro stivale tramite l’attivazione di tese, fredde e secche correnti dai quadranti settentrionali che trasporteranno aria gelida di origine artico-continentale, responsabile di deboli nevicate sull’Appennino meridionale fino a quote molto basse. L’aria asciutta e secca, nonché molto fredda, renderà il tempo stabile e soleggiato per tutta la settimana, soltanto qualche nube passeggerà accompagnata da qualche fiocco di neve potrà transitare sui nostri rilievi, specie orientali. A causa dell’effetto “stau appenninico” e dell’effetto ASE (Adriatic Effect Snow, ossia quando una massa d’aria fredda si destabilizza sorvolando la superficie marina più calda), ci saranno annuvolamenti lungo il versante adriatico meridionale associati a deboli nevicate fin lungo la costa. Il brusco crollo delle temperature sia nei valori massimi che nei valori minimi, si farà molto avvertire durante la settimana, la sensazione di freddo percepita in caso di vento freddo e teso sarà in ulteriore accentuazione e la neve, seppur “coreografica”, si spingerà fin lungo le coste orientali. Quando i venti gelidi da nord-est che terranno bassa la colonnina di mercurio cesseranno, nelle vallate e nelle conche le temperature minime saranno nettamente al di sotto dello zero, ancor di meno rispetto al resto della settimana dove comunque saranno al di sotto dello zero anche nelle località montane. La situazione persisterà fino alla festività natalizia quando un campo di alta pressione ci proteggerà momentaneamente dalle perturbazioni, ma infiltrazioni umide atlantiche, essendo una debole propaggine, faranno aumentare la nuvolosità dai settori occidentali e, combinandosi all’inversione termica, le nebbie nelle pianure e nelle vallate entro il Santo Natale, nelle conche del Centro e tempo parzialmente soleggiato altrove.