Meteo. Tempo stabile e in parte soleggiato da martedì a giovedì, per via del rinforzo di un’area di alta pressione di matrice azzorriana. Nella notte tra lunedì e martedì, i cieli sereni faranno sì che l’aria molto fredda in quota scenda a valle, favorendo un brusco crollo dei valori minimi e le gelate notturne molto ben visibili al primo mattino, nonché brinate nell’area del Fucino, ove tenderanno a formarsi foschie o innocue nebbie in estensione anche alle aree limitrofe. Dunque non solo freddo da inversione termica, visto che il calo termico si farà significativo anche e soprattutto sulle località montane a causa dell’aria fredda in quota artico-marittima che, negli scorsi giorni, ha fatto la sua irruzione su gran parte dello stivale. Nel corso della settimana, non potranno mancare nubi alternate a momenti soleggiati e, seppur le temperature massime si rialzeranno su valori tardo-autunnali, le minime faranno registrare valori di molti gradi al di sotto dello zero, anche a causa dell’irraggiamento notturno. In questo modo, evidenzieranno un’incisiva escursione termica, anche in molte aree della Val Padana, dove, durante le ore notturne, la colonnina di mercurio si attesterà su valori al di sotto dello zero. Dopo la metà di questa settimana, un’altra perturbazione di matrice nord-atlantica seguita da una massa d’aria fredda di origine artico-marittima, farà sì che venerdì e sabato ci siano annuvolamenti, associati a rovesci o temporali. La pioggia, a causa dell’aria artica, muterebbe successivamente in neve fino a quote medio-basse sul nostro entroterra abruzzese e ci sarà un ennesimo e brusco calo termico su valori invernali, dovuti ad una nuova, ipotetica irruzione moderatamente fredda artico-marittima. Ne torneremo a parlare.
Grazie per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti