Meteo. Dopo il transito di un fronte freddo e perturbato attanagliato in senso antiorario nel nostro emisfero, ad un vortice di bassa pressione proveniente dal Nord Europa e in direzione dei Balcani meridionali, l’Anticiclone delle Azzorre, anzi, più precisamente, una sua propaggine, spancerà da ovest, dando luogo al Föhn o il favonio (vento molto mite e asciutto) sulle regioni di nord-ovest e ad acquazzoni in montagna, nonché ad intense bufere di neve a quote di alta montagna (alpine). A valle (Pianura Padana), invece, ci sarà un rialzo termico significativo che si presenterà netto e temporaneo.
Sulle nostre regioni centrali splenderà il Sole, specie in Abruzzo, nonostante ancora qualche nube innocua di passaggio portata dai tesi venti orientali richiamati dall’area depressionaria sulla Grecia, non solo sui rilievi ma anche sulle zone pedemontane e costiere. Anche le giornate di giovedì e di venerdì saranno stabili e caratterizzate dalla presenza di nubi passeggere; esse saranno poche e in aumento soltanto sabato. Nel fine settimana e in particolare domenica e lunedì, infatti, ci sarà un altro intenso peggioramento del tempo dalle regioni di nord-ovest al resto del Nord e del Centro-Sud tirrenico. La perturbazione, proveniente dal Nord Europa, potrebbe presentare localmente caratteristiche intense attraverso piogge sparse e manifestazioni temporalesche accompagnate da raffiche di vento discendenti tra domenica e lunedì. Sul nostro entroterra, le prime piogge inizieranno nella giornata di domenica 26, rovesci che potrebbero verificarsi soprattutto lunedì, lambendo il versante adriatico della regione. Torneremo a parlare dell’evoluzione di un Autunno meteorologico che continua a rispettare le sue caratteristiche, attraverso piogge, temporali e nevicate a quote di alta montagna, nonché, come ben si avverte, un abbassamento delle temperature minime che si avvicina molto alla media di fine Ottobre, inizio Novembre, a causa dell’ingresso d’aria più fredda di origine polare, che tende ad immagazzinarsi in nottata e in mattinata grazie ai pendii più freddi delle montagne (irraggiamento notturno), soprattutto nelle vallate o nelle conche, quali ad esempio l’altopiano del Fucino, la conca aquilana o Valle dell’Aterno e la Valle Peligna (inversione termica di mercoledì 21 e giovedì 22).
Grazie per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti