Nelle ultime ore, il Ciclone Mediterraneo, ora ciò che rimane di una goccia fredda quasi sulla Grecia, ha sferzato le estreme regioni del Sud Italia, attraverso forti venti da sud-est, con raffiche fino a superare i 120 km/h. È stato isolato dalla sua circolazione originaria, perciò è diventato un vortice di bassa pressione in cut-off in grado di essere alimentato dalla superficie marina dello Ionio, del basso Adriatico e del Mediterraneo, più calda della norma e in grado di rilasciare questo calore più lentamente rispetto alla terraferma, tant’è che in Autunno e in Inverno alimenta le correnti ascensionali interne alle nubi tenendo in vita, in queste ultime ore tardo-autunnali, una profonda ciclogenesi nata dall’arrivo d’aria polare-marittima sul cuore del Mediterraneo. Dall’immagine del Meteosat di ieri mattina, si può scorgere un sistema temporalesco, cumulonembi nati in prossimità dall’area ionica/salentina.
Meteo. Nelle prossime ore, soffieranno correnti d’aria dai quadranti settentrionali, principalmente si tratterà di Bora sulle regioni di nord-est (alto Adriatico), freddo Grecale sul medio-basso Adriatico, poiché l’Italia sarà soltanto sfiorata da un fronte freddo e instabile che, diretto verso i Balcani, sia domenica che lunedì, porterà nubi e venti più freddi (temperatura percepita: Wind Chill), nonché qualche pioggia sparsa sul versante adriatico. Il freddo notturno sarà preceduto da un rinforzo dell’alta pressione, sintomo di un successivo tempo stabile e soleggiato e delle brinate notturne e mattutine dovute alle inversioni termiche nelle aree alpine e appenniniche.
Grazie per la cortese attenzione.
Riccardo Cicchetti