Meteo. La convergenza tra i venti sud-occidentali o di Libeccio che trasportano masse d’aria moderatamente fredda e instabile di origine nord-atlantica e le correnti d’aria dai quadranti meridionali richiamati dallo stesso fronte freddo o perturbazione in spostamento dal Tirreno verso est, ha coinvolto la Sardegna, anche la Toscana e tutto il Lazio con scrosci di pioggia e vento in grado di provocare danni a persone e a cose soprattutto a Roma, poi l’Abruzzo specie la Marsica e il restante entroterra abruzzese, sfociand fin verso le coste adriatiche.
Nella foto sottostante, Piazza Torlonia allagata dal nubifragio.
Numerosi sono stati gli allagamenti, (le autorità competenti stanno intervenendo), dovuti ai rovesci temporaleschi sotto forma di nubifragi lampo da Avezzano a Capistrello, seguono Celano ed Aielli, ove sono divelti numerosi alberi mediante i forti venti di Libeccio e di Scirocco espressi in particolare in turbonte raffiche di downburst, scaturenti dalle correnti discensionali del sistema perturbato o temporalesco.
Nell’immagine, Via XX Settembre verso Piazza Castello, allagata dalla pioggia intensa
Nelle foto gli alberi caduti a causa del forte vento a Roma (Lazio) e a Celano (Abruzzo – Marsica)
Ad Avezzano, in Abruzzo, in provincia di L’Aquila, sono caduti circa 70 mm misurati dal pluviometro della stazione meteo di Avezzano centro coadiuvata dalla rete meteo di Caput Frigoris, strumento meteorologico che ha registrato la precipitazione intensa in un intervallo di tempo invariatamente altissimo e ciò ha fatto sì che la violenza delle correnti discensionali, dopo la notevole intensità della corrente ascensionale interna originatasi dall’accumulo o convergenza di tali masse d’aria di natura differente e dalla conseguente spinta di Archimede, scaricasse un’enorme quantità di acqua piovana in pochissimo tempo cronologico, tanto da aggravare lo smottamento dei tombini, gli allagamenti dei sottopassaggi cittadini, purtroppo l’acqua del violento temporale ha allagato Piazza Torlonia ad Avezzano, Via XX Settembre, ove un’automobile è finita in un tombino devastato dal temporale.
Essendo un imponente sistema di temporalesco composto da grigi nembostrati e da torreggianti cumulonembi, c’è stata frequente attività elettrica o fulmini sia nube-nube che nube-terra. Entro la serata di lunedì 29 Ottobre ci sarà un brusco crollo delle temperature a causa di una moderata irruzione fredda polare-marittima attraverso una rotazione delle correnti d’aria in settentrionali, perciò saranno imbiancate le nostre montagne abruzzesi. Le condizioni di maltempo interesseranno di nuovo nelle prossime ore, il Centro-Sud e il Sud Italia. Nella giornata di martedì, il tempo sarà variabile mediante un’alternanza tra Sole, nuvole e piogge. Nella giornata di mercoledì splenderà il Sole in Abruzzo, mentre giovedì un’altra perturbazione di origine atlantica, darà origine ad altri annuvolamenti e piogge.
Grazie
rc