In sala stampa al termine di Chieti F.C. – Paterno, Alessandro Lucarelli analizza il bel successo di questo pomeriggio all’Angelini per 3 a 0 contro la sua ex squadra. Una vittoria che da’ fiducia e morale, giunta al termine di novanta minuti giocati alla perfezione dalla squadra del Presidente Filippo Di Giovanni:
“era importante ripartire subito con una vittoria e lasciarci alle spalle la gara persa contro la Torrese – spiega il tecnico marsicano – abbiamo proposto un modo diverso di gioco con Morales e Calvarese esterni alti: questo fa capire che c’è la disponibilità da parte dei ragazzi a credere in questo piccolo mini progetto che stiamo portando avanti fino alla fine di Novembre, perché poi a Dicembre, parte un altro campionato con la riapertura del calciomercato invernale dove tutte le compagini cambiano pelle e puntano a raggiungere gli obiettivi che la classifica ci pone davanti. Noi per il momento dobbiamo cercare di fare il massimo e lo stiamo facendo. Il gruppo è compatto e sono veramente orgoglioso di allenare questi giocatori”.
Sul piano tattico è risultata vincente la scelta di impiegare Morales e Calvarese esterni alti.
“l’obiettivo era di aprire la difesa avversaria e cercare di entrare dentro l’area di rigore con le mezzale, cosa che ci è riuscita bene. Tutto questo è stato provato solo nella giornata di ieri e devo dire che quando si riescono a fare certi esperimenti tattici vuol dire che i ragazzi sono stati bravissimi a rispondere alla lettera sul campo a ciò che avevo richiesto ieri durante l’allenamento. Le assenze di Miccichè e Delgado hanno costretto a rivedere tutto l’assetto offensivo. Entrambi devono essere contenti che i compagni hanno disputato questa bella partita. Loro possiedono tutte le capacità tecniche per fare ancora meglio di quello che di già di buono fanno. Entrambi hanno ampi margini di miglioramento importanti. Oltre a guardare il comportamento dei singoli, contano anche lo spirito di sacrificio, fare gruppo e l’ aiutarsi in campo: tutte cose che nel campionato di Eccellenza fanno la differenza”.