Tagliacozzo. “Abbiamo appreso questa mattina da fonti di stampa che il management della ASL Abruzzo 1 e i vertici politici della Regione Abruzzo avrebbero deciso la riapertura dei Punti di Primo Intervento di Tagliacozzo e Pescina per il 16 giugno, cioè dopo più di tre mesi dalla chiusura e con un ritardo di oltre un mese rispetto alla data precedentemente annunciata (e puntualmente disattesa) del 15 maggio. Per di più, pare che la riapertura sarà solo “a metà”, cioè solo per 12 ore al giorno: dalle ore 8.00 alle ore 20:00.
Francamente fatichiamo a comprendere le reazioni esultanti di alcuni alla notizia di una riapertura che avverrebbe in ritardo di oltre un mese e a servizio dimezzato, che creerà una situazione grave e pericolosa per la sicurezza e per la salute dei cittadini proprio all’avvio di una stagione estiva che già di suo si annuncia difficilissima, ma che comunque porterà il solito considerevole aumento delle presenze sul territorio e il solito conseguente aumento della domanda di prestazioni sanitarie.
Speriamo che le notizie che abbiamo letto stamattina siano solo uno scherzo di cattivo gusto e che invece il management della ASL e i vertici politici della Regione Abruzzo stiano facendo ciò che è loro responsabilità fare: lavorare per una riapertura celere e a pieno servizio, perché un ulteriore prolungamento delle chiusure non è sostenibile e perché una riapertura “a metà” del PPI non ci farebbe affatto sentire più sicuri, ma solo presi in giro. Purtroppo non sarebbe la prima volta, ma in questo preciso momento storico, in cui tutti sono consapevoli delle conseguenze causate dai tagli a servizi essenziali, siamo sicuri che i cittadini siano meno disposti che mai a essere presi in giro.”