Disposti dal Questore Misiti, controlli nel centro storico finalizzati a garantire la sicurezza nelle ore interessate dalla “movida”.
L’obiettivo: quello di assicurare una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine nei luoghi di ritrovo cittadino maggiormente frequentati dai giovani e giovanissimi, con lo scopo di prevenire e contrastare la microcriminalità, gli atti di vandalismo, il disturbo della quiete pubblica, l’abuso di sostanze stupefacenti e di bevande alcooliche.
In questo ambito, tra la sera del 22 e la notte del 23 febbraio, sono state identificate oltre 40 persone e controllati 20 veicoli ed intensificate le attività di controllo nelle gallerie commerciali, Piazza Muzii, Rotonda Paolucci ed in generale nel centro cittadino.
Durante le predette attività di controllo del territorio sono stati fermati otto giovani in stato di manifesta ubriachezza, pertanto sanzionati per la violazione dell’art.688 del Codice Penale.
La Polizia di Stato, con il supporto dei Cinofili, ha esteso i controlli di prevenzione anche alle vie adiacenti Piazza Muzii rinvenendo due grammi di cocaina già confezionata e porzionata, pronta allo spaccio, sequestrata a carico di ignoti.
Altresì, è stato contravvenzionato un locale sito a Pescara Vecchia, che alle ore 05.00 somministrava ancora alcol nonostante il relativo divieto di somministrazione dalle ore 3.00 imposto dalla c.d. ”Legge contro le stragi del sabato sera”; una sanzione molto severa che, in misura ridotta raggiunge la cifra di euro 6.666,00, oltre a una segnalazione al SUAP Comunale che controllerà l’eventuale recidiva nel biennio, applicherà la sospensione dell’esercizio.
Nella nottata è stata controllata anche una minore sfuggita al controllo dei genitori che, trovata in stato di alterazione psicofisica per abuso di sostanze alcoliche, è stata consegnata alla madre fatta accorrere in Questura.
Si ricorda che l’assunzione di alcolici da parte dei minori è vietata oltre che dalla legge (Decreto Legge del 20 febbraio 2015, numero 14 che, all’articolo 12 comma 2, prevede che il divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18), anche dalle norme di buona salute in quanto dannosissima per i giovanissimi che non hanno gli enzimi epatici necessari per una completa metabolizzazione dell’alcol, che si ritengono completi solo alla raggiunta età di 20-21 anni.