Chieti. Fino all’ultimo si è preoccupato dei suoi pazienti, così ha vissuto Teodorico Iarussi. Il suo lavoro era una missione. Di questa sua dedizione ne sono testimonianza i centinaia di messaggi scritti sui social da chi lo conosceva ed era stato un suo paziente. Il medico abruzzese è morto la scorsa notte nell’ospedale di Chieti, lascia i figli Enrico e Cecilia, entrambi studenti, la sorella Lorella e la mamma Liliana. La cerimonia funebre si terrà oggi alle 16 nella cattedrale di San Cetteo a Pescara, saranno ammessi, a causa dell’emergenza covid-19, solo 15 familiari.
Il Dottor Iarussi era nato a L’Aquila nel 1958 e ha vissuto tra Pescara, la sua città di origine, e Taranto dove ricopriva il prestigioso incarico di Direttore della Unità Operativa Complessa di Chirurgia del presidio ospedaliero SS. Annunziata di Taranto.
Negli anni ha collaborato e lavorato anche all’estero, maturando esperienze di rilievo. È stato medico volontario in Eritrea e ha svolto servizio presso la Chirurgia Toracica della Washington University in St. Louis (Missouri).