Oggi sul lungomare via Aldo Moro (di fronte allo stabilimento balneare Bagni Luca), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è svolta la cerimonia di intitolazione del giardino alla memoria di Norma Cossetto, la studentessa istriana stuprata e gettata viva in una foiba nei pressi di Villa Surani dai partigiani jugoslavi. Al centro del giardino è stata inserita una panchina rossa per ricordare tutte le donne vittime di violenza.
Sono intervenuti: il sindaco Ottavio De Martinis, il presidente del consiglio comunale Ernesto De Vincentiis, il consigliere delegato alla Sicurezza Marco Forconi, le assessore Deborah Comardi e Barbara Di Giovanni, la consigliera Alice Amicone, la vice presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Donatella Bracali, il comandante della polizia locale Nicolino Casale, il comandante della compagnia dei carabinieri di Montesilvano Luca La Verghetta, il comandante della guardia costiera distaccamento di Montesilvano Daniele Limatola.
Lo scorso giugno i consiglieri di Fratelli d’Italia Marco Forconi e Francesco Di Pasquale avevano presentato in consiglio comunale una mozione per l’intitolazione di una piazza o di una via della città a Norma Cossetto.
<Questo giardino situato in una zona centrale della città vuole dare valore a questa Giornata del 25 novembre, offrendo una riflessione nei confronti di Norma Cossetto, che subì violenza dai partigiani jugoslavi – afferma il sindaco Ottavio De Martinis –. Ringrazio il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che ha portato all’attenzione questa drammatica pagina della storia. All’interno dell’area abbiamo inserito una panchina rossa, contro l’indifferenza con lo scopo di raggiungere una cultura paritaria e con l’auspicio che il fenomeno dilagante della violenza contro le donne possa estinguersi al più presto. Dopo via Antonio Pieramico, giovane finanziere di Montesilvano, la città rende omaggio a un’altra vittima delle foibe>.
<Ringrazio il sindaco De Martinis e il consigliere Forconi a nome del presidente Mario Di Racca per l’iniziativa di oggi – ha detto Donatella Bracali, vice presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Donatella Bracali – . Parlo a nome degli esuli e degli italiani, che hanno subito la violenza ideologica, di cui Norma è il simbolo più doloroso. Norma era una ragazza innocente, una studentessa violentata per 17 ore dai suoi aguzzini, il suo calvario deve essere un monito per le nostre coscienze>.