“Capisco la delusione della città Avezzano e del comprensorio marsicano, ma purtroppo il Miur è chiaro e tassativo: un solo liceo musicale per ogni provincia”. A dichiaralo è Carlo Frascari, sindacalista Snals, che, in virtù della propria posizione, da anni esamina le pratiche inerenti al mondo scolastico abruzzese.
“E’ da molto tempo che diversi Comuni abruzzesi chiedono l’istituzione di un liceo musicale – prosegue Frascari – senza, però, avere l’avallo da parte del Miur. I casi di Lanciano e Vasto precedono quello di Avezzano. La normativa generale, infatti, come detto sopra e come tengo a ribadire con fermezza, non consente di poter derogare se non per casi specifici retti da particolari presupposti i quali, nella circostanza in esame, non erano presenti”.
“Capisco la delusione delle amministrazioni, ma il negare la possibilità di istituire un liceo musicale non è una mera presa di posizione. Pur ammettendo che la Giunta regionale avesse dato parere positivo al suo posizionamento, è assolutamente probabile che il Miur, al contrario, avrebbe posto il proprio veto. Negli anni scorsi il Ministero era più morbido e, in alcuni casi, concedeva deroghe. Ora non più, persegue una linea molto più rigida”.
“Poi c’è da fare un’ulteriore valutazione: non vi è in Abruzzo tutta questa richiesta di iscrizioni che giustifichi una deroga alla normativa generale. Si pone, dunque, un problema di numeri ma anche di organico da veicolare all’istituto. A livello regionale, infatti, il Miur prevede un certo numero di posti che non può subire deroghe. Questi posti, quindi, andrebbero ad essere sottratti ad altri istituti, provocando un inevitabile effetto domino circa il numero di docenti in regione”, conclude Frascari.