E’ stato presentato oggi, in conferenza stampa, il voluminoso Documento finale di Piano Regionale Gestione Rifiuti di 500 pagine, redatto al fine di adeguare la normativa vigente in materia di gestione del ciclo dei rifiuti dettata dalla L.R. 19/12/2007, n. 45 e s.m.i. e la pianificazione di riferimento. Lo scenario di Piano sviluppato considera come orizzonte temporale il periodo 2017-2022.
Il documento è stato accuratamente illustrato dal Sottosegretario Regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca e dal Dirigente Servizio Gestione Rifiuti Franco Gerardini.
Gli indirizzi politici e programmatici per l’adeguamento del Piano sono stati delineati con due importanti provvedimenti dell’esecutivo regionale: la DGR n. 116 del 26/02/2016 e la DGR n. 226 del 12/04/2016.
In particolare n. 3 aspetti risultano molto ben definiti e non suscettibili di alcun dubbio:
Lo scenario globalmente prefigurato farà si che, a obiettivi conseguiti, siano ampiamente rispettati i target fissati dalla Commissione europea in materia di “preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti urbani e assimilati” pari al 50% al 2020 (art.11, Direttiva 2008/98/CE, recepito nell’ordinamento nazionale con D.Lgs. 152/06 – art.181)
«Su questi aspetti si vuole discutere – interviene il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca – e si chiede un confronto che abbia i caratteri del rigore scientifico e della realtà dei fatti e non ci si pieghi, come spesso accade, a ragionamenti dettati dalla disinformazione e privi di logica o intrisi di demagogica strumentalizzazione politica. Ogni riflessione sul tema dovrebbe tener conto dell’utilizzo delle migliori tecnologie e degli effettivi risultati gestionali che le stesse offrono nella gestione dei flussi di rifiuti»
«Come si può notare – continua il Sottosegretario – il confronto con l’attuale situazione gestionale evidenzia in maniera chiara ed inequivocabile:
“I nostri atti – conclude Mazzocca – per la prima volta avviano concretamente, sul territorio regionale, la stagione dell’economia circolare. L’inganno, se non un tradimento, è quello continuamente perpetrato nei confronti degli abruzzesi da parte di taluni esponenti politici, che continuano a mentire sapendo di farlo, a diffondere notizie destituite di ogni fondamento sul nuovo “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti” e ad alimentare la cultura del sospetto. A tal riguardo, si rispedisce al mittente l’antipatico, falso e tendenzioso riferimento ad un presunto ruolo predominante del privato: ricordo che quando c’era da far valere le sacrosante ragioni dei territori e delle comunità il sottoscritto non ha esitato un attimo a farli propri e ad agire contrastando anche qualche cosiddetto ‘potere forte’, con i fatti e non con le futili chiacchiere degne del novello ‘partito del torchietto’».
Video Regione Abruzzo – www.youtube.com/watch?v=oIWljzQRq_Y