<<In una sala consiliare pressoché deserta, si è consumato, ieri sera, un altro consiglio comunale. Una disaffezione alla cosa pubblica da parte del cittadino che ormai riveste i caratteri della cronicità. A tale circostanza non può un amministratore abituarsi/rassegnarsi. “Se il cittadino non viene da noi, noi andremo da lui”. Con un sorriso, nasce la mia proposta di fare il prossimo consiglio comunale ( o un pubblico confronto) in piazza. Una cittadinanza informata è una comunità che partecipa.>>
Con questo post scritto su Facebook, il Consigliere Comunale di Ortucchio (Aq), Mario D’Agostino, ha lanciato l’idea di svolgere i prossimi consigli in piazza o nei luoghi pubblici del Paese. Un’idea forse utopica ma sicuramente diretta e di un livello comunicativo elevato, scaturita dall’aver visto l’aula completamente vuota e non sarebbe la prima volta.
Al Faro24, lo stesso D’Agostino ha detto: “Come ho scritto nel post, se il cittadino non viene da noi, noi andremo da lui e dobbiamo farlo con ogni mezzo possibile. Da quando sono amministratore ho ab/usato (ride n.d.r.) di Facebook per entrare dentro le case degli ortucchiesi e renderli partecipi di quello che succede, ottenendo anche un buon riscontro. Questo però non mi basta, così ho proposto all’Amministrazione di confrontarci pubblicamente in piazza, in mezzo ai cittadini, perché voglio che questi partecipino alla vita amministrativa e ne siano parte integrante. Alla base di tutto c’è il mio pensiero che una comunità informata è una comunità che partecipa.”
Ma questa idea, così innovativa, sarà fattibile? “Bisognerà accertare se lo consente il regolamento – spiega D’Agostino – ed eventualmente adeguarlo. Di forme alternative per coinvolgere la cittadinanza, comunque, ce ne sarebbero diverse come l’utilizzo di dibattiti e convegni. Sono convinto che se c’è la volontà, la soluzione si possa tranquillamente trovare purché il cittadino diventi attivo e partecipativo della cosa pubblica.”
Redazione ilfaro24.it
