Oscar come miglior vino dolce d’Italia al Moscatello Passito e record di medaglie al prestigioso Concours Mondial de Bruxelles: l’azienda pescarese Tenuta Secolo IX si afferma come nome nuovo per la vitivinicoltura in Abruzzo

Un premio importante per un vino di territorio, ottenuto da un antico vitigno quasi scomparso in Abruzzo, che l’azienda ha saputo riscoprire e valorizzare. A cui ha fatto seguito un “plebiscito” internazionale, con tutti i vini iscritti andati a medaglia.

Pescara. Per l’azienda abruzzese Tenuta Secolo IX i mesi di giugno e luglio hanno portato grandissime soddisfazioni. Il Moscatello Passito ha ricevuto il riconoscimento di vino dolce più buono d’Italia all’Oscar del Vino 2021. Parliamo di uno degli eventi di degustazione più attesi dell’anno, firmato dalla Fondazione Italiana Sommelier e Bibenda, in cui vengono assegnati i premi più glamour del vino italiano. Come se non bastasse, tutti i vini dell’azienda – il Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2020, il Pecorino 2020, il Moscato Fonte Grotta 2019 e lo stesso Moscatello Passito 2015 – hanno conseguito una medaglia al prestigioso Concours Mondial de Bruxelles, uno dei concorsi enologici più prestigiosi al mondo.

Il premio al Moscatello è arrivato il 19 giugno nella cornice dell’Hotel Rome Cavalieri. 30 i vini in nomination presentati ai partecipanti attraverso una degustazione in 10 tempi da 3 vini ciascuna guidata dai docenti della FIS, che alternandosi hanno descritto le etichette scelte per ogni categoria. Queste ultime sono state poi votate online in tempo reale per decretare i vincitori degli Oscar, premiati al termine di ciascuna degustazione.

A concorrere nella categoria di vino dolce più buono d’Italia c’era quindi il Moscatello Passito di Tenuta Secolo IX, selezionato e apprezzato anche per la grande storia che lo lega all’abbazia di San Clemente a Casauria fondata nel secolo IX d.c. il cui rosone è stato riportato come marchio dell’azienda stessa.

Vincere l’Oscar del Vino 2021 è stata un’esperienza emozionante perché questo riconoscimento si traduce nel coronamento di un grande lavoro fatto in team, da tutta la famiglia di Tenuta Secolo IX. La soddisfazione è legata anche al fatto che il nostro prodotto è stato un punto di riferimento per una intera comunità, quella di Castiglione di Casauria; lo è stato per l’economia del paese e oggi lo è per un legame affettivo che si è protratto e rafforzato nei secoli. Questo premio è un’ulteriore possibilità che abbiamo per spingere ancora di più la diffusione del Moscatello e far approfondire la sua conoscenza come prodotto di eccellenza dei calici non solo in Italia ma anche all’estero”, ha dichiarato il titolare Fioravante Allegrino.

I riconoscimenti dal Concours Mondial de Bruxelles sono arrivati invece ad inizio luglio, in occasione della 28esima edizione. Tra gli oltre 10.000 vini in concorso da tutto il mondo, sono stati premiati i vini di 40 paesi. In testa, con il maggior numero di ricompense, troviamo la Francia (672), seguita dalla Spagna (507), dall’Italia (389) e dal Portogallo (335). L’Abruzzo si è aggiudicato ben 20 medaglie d’oro e 31 d’argento.

La cosa eccezionale, vista la severità di giudizio del Concorso e il limite del 30% sui vini premiati, è il fatto che tutti e quattro i vini della cantina Tenuta Secolo IX siano andati a medaglia. L’oro, il massimo riconoscimento assegnato solo a quei vini che raggiungono la soglia di eccellenza, è andato al Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2020 e al Pecorino 2020. L’argento, che va ai vini che si sono comunque distinti dalla media, al Moscato Fonte Grotta 2019 e, di nuovo, allo stesso Moscatello Passito 2015.

Questi risultati certificano l’enorme crescita che la cantina abruzzese sta avendo e la fanno imporre come nome nuovo da seguire nell’enologia regionale.

Redazione - Il Faro 24

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