Ovidio torna in Romania grazie al soprano Bianca D’Amore

di Alina Di Mattia

Ovidio torna in Romania grazie al soprano Bianca D’Amore

Le opere del celebre Poeta abruzzese sbarcano nella terra in cui ha trascorso gli ultimi anni della sua esistenza. 

Dopo il grande successo dello spettacolo “Racconti d’Amore” svoltosi a Sulmona, città natale del grande poeta classico Ovidio, l’appuntamento per celebrare il bimillenario della scomparsa del nostro illustre conterraneo si sposta in Romania, terra in cui il poeta si spense nel 17 d.C. durante gli anni di esilio.

Il 14 novembre prossimo, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, a rappresentare magnificamente l’Italia all’estero ma anche la comunità abruzzese che applaude orgogliosa da casa, ci sarà ancora una volta una delle più belle voci liriche della nostra terra, il soprano Bianca D’Amore, eccezionale artista di grande forza vocale ed interpretazione che, insieme alla straordinaria pianista Sabrina Cardone e all’attore di indiscusso talento Donato Angelosante, faranno da colonne portanti ad un singolare recital dal titolo  “Uno strano viaggio“, in cui forme d’Arte diverse come Teatro, Canto, Poesia, si mescolano e si valorizzano tra loro, dando vita ad un raffinato ed incantevole spettacolo.

Saranno di scena alcuni brani tratti dalle opere più significative di Ovidio e sottolineati i momenti più rilevanti della sua esistenza.  Il recital su versi dei Tristia che il Poeta scrisse proprio in terra rumena, alterna passaggi antichi e moderni: sentimenti come amore, sofferenza, nostalgia per la patria, temi universali che danno voce alla fragilità dell’uomo su arie barocche, evocative di stati d’animo mutevoli, che esprimono appieno il ‘sentire’ del poeta latino e musiche rumene a fare da cornice e che restituiscono alle opere l’atmosfera che hanno accompagnato Ovidio nei suoi ultimi anni di vita.

Dai microfoni di Radio Romania, il soprano Bianca D’Amore afferma: “Abbiamo scelto il tema del viaggio perché è un fenomeno di grande attualità che oggi coinvolge tutti. I popoli che emigrano, l’accoglienza, il desiderio di integrazione, la lontananza dalla propria terra, la nostalgia per gli affetti lasciati. Il nostro desiderio è che l’Opera di Ovidio possa diventare  un simbolo di fratellanza.”

Un lavoro importante quello dei nostri artisti abruzzesi, un percorso di valorizzazione e di promozione degli uomini Illustri che hanno dato pregio alla nostra terra, attraverso il dono più grande che potessero ricevere, l’Arte.

Per dirla con le parole del nostro Publio Ovidio Nasone, “I doni conquistano uomini e dei.” E conquisteranno anche la Romania.

Intervista integrale di Bianca D’Amore su Radio Romania:

https://soundcloud.com/radioromaniainternational/bimillenario-ovidio-il-soprano-bianca-damore-a-radio-romania-internazionale

Alina Di Mattia

Giornalista, addetta stampa, scrittrice, conduttrice, responsabile produzione di grandi eventi istituzionali e culturali, con esperienza trentennale nel settore dei media e dell’entertainment. Appassionata di scienze storiche e sociali, vanta una formazione accademica poliedrica, un percorso di laurea in Culture e tecniche per la comunicazione e una laurea in Lettere moderne presso l'Università dell'Aquila. Ha all’attivo interessanti contributi letterari e numerosi riconoscimenti giornalistici.

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