“É giusto esprimere il proprio dissenso, mobilitarsi, a fronte dell’ennesimo salasso imposto ai cittadini, scelta scellerata e in linea con altre di stesso tenore, causa di danni diretti e collaterali alla nostra economia. Ben vengano iniziative quali la raccolta di firme, che senz’altro accorpano l’unità di intenti dei sindaci interessati, ma purtroppo – guardando in faccia la realtà – tale raccolta sarà presentata a un Governo che è a fine legislatura e si sta occupando dell’ordinaria amministrazione, né possiamo confidare in soluzioni radicali ed urgenti, scaturibili da incontri con i Ministri uscenti, atte a garantire la revisione di decisioni inique che continueranno a penalizzare la Marsica e le zone dell’Abruzzo interno”. Lo ha rimarcato il sindaco Vincenzo Giovagnorio, tra i leader del movimento Abruzzo al Centro – la voce delle aree interne, intervenendo in merito all’aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 gestite da Strada dei Parchi. “La capacità dei Sindaci di fare fronte comune, già sperimentata nell’Adunanza varata dall’allora sindaco Giovanni Di Pangrazio, riemersa nell’incontro promosso a Carsoli dalla sindaca Velia Nazzarro, indica la via maestra da seguire per la tutela degli interessi del nostro territorio. Ciò che oggi viene vissuto come sopruso e danno per l’economia domestica delle famiglie dei pendolari e di quanti utilizzano spesso quelle tratte autostradali, perpetua e rafforza in realtà gli svantaggi e i rallentamenti nei processi di sviluppo delle nostre aree interne. Dovremo batterci per annullare questi aggravi, ma anche per rivedere le concessioni. Allo stesso modo, dovremo batterci per affermare un piano globale per la definizione e la gestione dei servizi essenziali per i cittadini, piano che dovrà essere calibrato sulle reali esigenze delle nostre popolazioni e con l’obiettivo di garantire una migliore qualità di vita e al contempo agevolare le capacità di sviluppo dei nostri territori. Questo”, conclude il sindaco Vincenzo Giovagnorio, “Passa necessariamente attraverso la conoscenza di essi e delle esigenze che – per risorse, conformazione e problematiche – esprimono, ma anche attraverso la capacità di parlare con voce forte e univoca”.
“Occorrono strategie globali e un fronte forte che si faccia portavoce e guardiano degli interessi delle aree interne, una forza capace di operare con i giusti mezzi”, ha rimarcato Giovanni Di Pangrazio, ispiratore e fondatore della Coalizione omonima e del Movimento Abruzzo al Centro, “Già tre anni fa, allora alla guida di Avezzano, denunciammo, con l’azione univoca dell’Adunanza dei Sindaci riunita ad Avezzano, capoluogo della Marsica, alla presenza e con l’adesione del presidente della Provincia del tempo, Antonio Del Corvo, le scelte scellerate che avevano condotto, in circa 11 anni, le tariffe della A24 a un più 150%, a fronte di un costante peggioramento dei tempi di percorrenza e dei servizi. Oggi ci troviamo di fronte a un nuovo intollerabile abuso che va a colpire in particolare i pendolari, lavoratori e studenti costretti a utilizzare la A24 e A25. Invitiamo i sindaci, le associazioni e tutti i portatori di interesse, in primo luogo a impugnare gli aumenti dinanzi al Tar e a fare fronte comune anche per condurre azioni vigorose: chiediamo il blocco immediato degli aumenti delle tariffe e che queste siano riportate in linea con la media nazionale, con riferimento a tratti analoghi, che si definiscano forme di abbonamento a costi concordati per tutti i pendolari, e che si faccia chiarezza sulla gestione della società Strada dei Parchi, con l’eventuale rinegoziazione della concessione. Il nostro Movimento sosterrà appieno chi si farà realmente interprete degli interessi e della voce delle aree interne”.