lnterrogazione a risposta in Aula al Ministro dell’Ambiente dal Deputato Art.1 Mdp Melilla per chiedere al Governo le ragioni dei ritardi per l’istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina “in violazione della legge e di ogni ragionevolezza“.
“Per sapere-premesso che:
Il Ministro dell’Ambiente, in risposta ad una mia interrogazione sui ritardi nella istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina, ha sostenuto di avere provveduto nel mese di marzo del 2016 ad inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri tutta la documentazione inviata dal Presidente della Regione Abruzzo concernente le “determinazioni riferite alla perimetrazione di competenza e connesse norme di salvaguardia” del suddetto Parco Nazionale. Con la legge 344 del 1997 il Parco della Costa Teatina venne inserito tra le “prioritarie aree di reperimento” previste dalla legge 394 del 1991 e, con la successiva legge 93 del 2001, venne avviato l’iter della sua istituzione attraverso le procedure e le intese previste dalla legge quadro sulle aree protette italiane.
Sono passati 16 anni da quella legge istitutiva del Parco nazionale della Costa Teatina e ad abbiamo assistito ad una serie infinita di ritardi e boicottaggi, di abusi e violazioni di ogni tipo.
Sono passati un anno e 3 mesi dalla trasmissione della documentazione della Regione Abruzzo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri senza che questa vicenda sia stata definita.
Quali sono le ragioni di questo scandaloso ritardo e quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri intenda concludere le sue verifiche e procedere in via definitiva all’istituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina”.