Anche il borgo antico di Pereto entra nel CAMMINO DI SAN PIETRO EREMITA. La nuova cartina dopo l’ingresso di Pereto.
Presto saranno pronti il primo e il secondo anello.
Le tappe indicative saranno:
1. Rocca di Botte – Carsoli
2. Carsoli – Tufo di Carsoli
3. Tufo di Carsoli – Collalto Sabino
4. Collalto Sabino – Vivaro Romano
5. Vivaro Romano – Arsoli
6. Arsoli – Cervara di Roma
7. Cervara di Roma – Subiaco
8. Subiaco – Trevi nel Lazio
9. Trevi Nel Lazio – Vallepietra
10. Vallepietra – SS Trinità – Rocca di Botte
Il terzo anello sarà pronto l’anno prossimo.
Il cammino prevederà l’accoglienza non solo dove si farà tappa ma in ogni paese dove passa e si potrà percorrere al completo oppure anello per anello.
Pietro l’eremita, detto anche Pietro di Trevi (Rocca di Botte, XI secolo – Trevi nel Lazio, 30 agosto1052), fu un giovane eremitaitinerante vissuto nell’XI secolo[1]. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Antichi testi riportano dell’apparizione di Gesù e della Madonna che invitarono il giovane eremita a diffondere oltre i luoghi dell’adolescenza il verbo di Dio e dei miracoli compiuti a Subiaco. Nelle strutture religiose della cittadina dell’alta valle dell’Aniene Pietro fu protagonista di due miracoli. Quello della parca dispensa del monastero di Santa Scolastica, che apparve improvvisamente ricca di pani consentendo al monaco dispensiere di provvedere al bisogno della mensa del monastero e dei poveri e quello del vaso di vino, accaduto nella chiesa di Sant’Abbondio (la contemporanea chiesa di Sant’Andrea). Qui un giovane chiamato ad elemosinare del vino fece rompere per disattenzione il vaso e fu pesantemente rimproverato dal priore della chiesa. Pietro impietosito raccolse i cocci e andò a pregare tornando con il vaso integro e ricolmo di vino.