A far data dall’entrata in zona rossa della provincia di Pescara, anche la Guardia di Finanza nell’ambito degli autonomi servizi di 117 e di controllo economico del territorio, ha intensificato i controlli finalizzati a far fronte all’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica,
Il tutto senza tralasciare l’azione di contrasto ai traffici illeciti e al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e di sicurezza pubblica.
Negli ultimi 10 giorni, a fronte dell’impennata epidemiologica che ha finanche indotto a dichiarare la zona rossa e a chiudere le scuole materne e di primo grado, i controlli hanno assunto carattere più rigoroso e non più solo persuasivo, con elevazione di verbali sanzionatori specie nei casi denotanti maggiore superficialità e irresponsabilità di condotta, da parte di cittadini ed esercenti.
In tale periodo sono stati sanzionati per violazione delle norme anticovid, 71 cittadini e due esercenti, tra cui un bar che consentiva il consumo interno al locale.
Le violazioni riscontrate e contestate hanno riguardato in gran parte i casi di persone che si trovavano senza giustificato motivo fuori dal comune di residenza e, soprattutto, di coloro che circolavano in pubbliche aree frequentate, senza indossare o indossando in maniera non corretta le mascherine, strumenti essenziali in questo momento delicato a contenere il numero dei contagi.
Inoltre sono stati fermati e denunciati 2 soggetti per ubriachezza manifesta colti nel mentre stavano infastidendo i passanti nel bel mezzo del centro di Pescara.
Tra i risultati conseguiti nell’ambito degli stessi servizi degli ultimi giorni, anche una denuncia per detenzione illecita di armi da taglio sequestrata, due denunce per guida con patente ritirata (violazione reiterata), una denuncia per inosservanza di una misura di sorveglianza speciale e il sequestro di 1 Kg di stupefacenti, con l’arresto di un pusher italiano.