I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pescara, nell’ambito di un piano coordinato di controllo a contrasto del gioco illegale ed irregolare disposto dal Comando Provinciale, nei giorni scorsi hanno effettuato controlli nei confronti di esercenti sale scommesse e gestori di apparecchi da intrattenimento, per verificare il possesso delle autorizzazioni amministrative, l’integrità degli apparecchi da gioco, il collegamento alla rete dei Monopoli e l’identità dei giocatori, anche allo scopo di contrastare il fenomeno del “gioco minorile”.
Nel corso delle ispezioni condotte nel territorio interno della provincia, a Collecorvino, hanno scoperto una sala dedita alla raccolta di scommesse illegali, operante in provincia di Pescara per conto di un bookmaker austriaco, tramite postazioni telematiche utilizzate per l’accettazione di scommesse e denaro nonché il rilascio di tagliandi di gioco.
Nell’occasione è stato rilevato che il centro scommesse abusivo aveva raccolto, in soli due giorni, circa 300 scommesse per un valore di oltre 2.000 euro.
L’esercizio commerciale operava in assenza sia della prescritta autorizzazione amministrativa dell’Agenzie delle Dogane e Monopoli che della obbligatoria licenza di Pubblica Sicurezza rilasciata dal Questore.
Pertanto, il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa, che prevede la reclusione fino a tre anni per i responsabili.
Purtroppo, è cronaca quotidiana In tal senso vanno le recenti direttive ministeriali che hanno introdotto le misure per il contrasto del “disturbo da gioco d’azzardo” (DGA), quali il divieto di pubblicità di giochi e scommesse, le avvertenze relative ai rischi connessi al gioco d’azzardo sui tagliandi di gioco istantanei, l’introduzione dell’obbligo di utilizzo della tessera sanitaria per slot machine e videolottery, al fine di impedire il gioco da parte dei minori.
Direttive al seguito della quale sono state incentivate le attività e i controlli nel peculiare settore operativo – utili anche a contrastare la diffusione sempre maggiore del fenomeno della “ludopatia” anche tra i minori – che nel corso del corrente anno 2018 hanno visto già l’esecuzione di 52 controlli, conclusisi con la denuncia di 10 persone per esercizio abusivo dei giochi e delle scommesse e la constatazione di circa 5000 giocate illecite, per un valore di oltre 60.000 euro.
Nell’ottica di una sempre più proficua collaborazione, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, invita i cittadini a segnale la presenza sul territorio di attività dedite a giochi e raccolta illegale di scommesse, ricordando che il personale della Guardia di Finanza resta a disposizione per raccogliere le segnalazioni e fornire ogni utile indicazione.