“Con il ritorno del caldo sono ripartite qualche giorno fa anche le iniziative di tutela, monitoraggio e prevenzione da parte dell’Amministrazione rivolte alle persone anziane e ai soggetti sensibili. Anche a Pescara come in un’altra trentina di città italiane ritorna operativo il sistema d’allarme “ondate di calore”, con gli obiettivi di sorvegliare e prevenire la salute di persone vulnerabili dalle condizioni di temperature particolari. Abbiamo sia la collaborazione del Centro Operativo Sociale Asso Onlus gestita da Luciano Fattori sia la collaborazione delle cooperative che gestiscono i 5 centri sociali per anziani sul territorio, con attività ricreative, controllo telefonico per il mantenimento dello stato di benessere per i residenti della circoscrizione di riferimento del centro.
Saranno inoltre a disposizione i riferimenti per le farmacie e i trasporti pubblici e un numero verde a disposizione di tutti per ogni emergenza: lo 085/61899“.
Il COS è un centro aperto dal Comune rivolto alla popolazione anziana di Pescara e alle persone che vivono sole senza una rete parentale. Si opera per l’emergenza, ma anche attingendo ad un elenco di anziani che vengono controllati periodicamente, perché “esposti”, c’è un centralino attivo dalle 8:00 alle 20:00, con un numero di cellulare dato alla polizia per ogni tipo di altra nececessità.
E’ un servizio di ascolto e intervento, ma non solo: in caso di necessità gli operatori sono pronti a fare assistenza anche di altro genere, come recarsi dal medico di famiglia anche per le ricette e per acquistare i farmaci, ad accompagnare le persone alle visite mediche con i pulmini e a prendere la pensione. In caso siamo anche avvertiti dai servizi sociali del Comune e della Asl o possiamo ricevere richiesta da parte della Asl di riportare a casa un anziano che non rientra nella loro gratuità con un nostro sistema di ambulanza.
Le raccomandazioni restano quelle di bere di più, stare a casa nelle ore più calde, stare attenti ai ventilatori, usare un condizionatore d’aria oppure ventilare la casa, fare più docce, evitare di esporsi al sole o al calore delle automobili lasciate al sole, tenere pronti i numeri di emergenza per rivolgersi alla persone che possono soccorrere”.