“Dopo le tante lacune e i disastri emersi attraverso l’emergenza maltempo dei giorni scorsi, è chiaro che il sindaco Alessandrini deve rivedere l’agenda politica e amministrativa del suo governo, partendo dalle priorità. Pescara non ha bisogno di opere irrealizzabili, dobbiamo dare precedenza alla manutenzione ordinaria delle nostre strade, alla messa in sicurezza di tutti gli edifici, partendo dalle scuole, alle politiche per la sicurezza dei cittadini, potenziando il sistema della videosorveglianza. Se il sindaco si dichiarerà disponibile a mettere nero su bianco tali richieste, sacramentandole in un documento da approvare in Consiglio comunale, potremo aprire un dialogo sul bilancio che lunedì approderà in aula, in caso contrario siamo pronti al muro contro muro”. Lo hanno dichiarato i Gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura al Comune di Pescara firmatari di una lettera inviata al sindaco Alessandrini.
“Alla luce del disastro e delle tragedie che hanno sconvolto il territorio regionale e l’intera comunità abruzzese, con pesantissime ricadute anche sulla città di Pescara in termini di danni alle infrastrutture e all’economia cittadina – si legge nel documento –, riteniamo irrinunciabile, con determinato senso di responsabilità, invitare il Sindaco e la maggioranza che amministra la città
a rivedere in maniera radicale l’agenda politico-amministrativa, dando assoluta priorità alle questioni che riguardano il dilagante disagio economico-sociale che vive la nostra comunità, la tutela del territorio già pesantemente consumato, la sicurezza dei cittadini sempre più allarmati da una situazione fuori controllo. Chiare le nostre richieste: in fase di approvazione del bilancio, occorre dirottare su tali capitoli le poche risorse disponibili rinunciando al superfluo, ai coriandoli e alle paillettes; dobbiamo avviare una nuova interlocuzione con la Regione, rivendicando la piena autonomia delle scelte sulla città, a maggior ragione in un momento in cui Pescara può esercitare un ruolo di guida e di traino anche per i territori più svantaggiati colpiti da immani catastrofi che hanno minato la loro capacità di sviluppo”. A tal proposito i Gruppi di Forza Italia, Pescara Futura e Pescara in Testa chiedono, come si legge ancora nella lettera di “rivisitare totalmente, nel merito e nel metodo, il Masterplan nella parte che riguarda gli interventi su Pescara; azzerare i progetti urbanistici relativi alla cementificazione di aree verdi, pubbliche o già sfruttate, al fine di tutelare gli spazi ancora a disposizione della collettività, in particolare quelli che riguardano l’ex Filanda Giammaria, l’Aurum Children all’interno della Riserva dannunziana, il Parco nord in prossimità delle Naiadi e l’ex ENAIP; approvare sollecitamente il Piano Demaniale Comunale e porre in essere ogni opportuna e necessaria azione al fine di salvaguardare la spiaggia da ulteriori interventi edificatori che vadano a compromettere definitivamente uno spazio già edificato oltre le sue possibilità; definire rapidamente gli atti inerenti il Decreto Sviluppo per incentivare concretamente gli interventi di demo-ricostruzione degli edifici nel rispetto del principio ‘consumo del suolo zero’;
portare all’esame dell’aula consiliare, entro la prima decade del prossimo mese di febbraio, la deliberazione sull’intervento edilizio della società Pescaraporto, per permettere ai consiglieri comunali di esprimersi su una vicenda che incide pesantemente in termini di edificato su un’area strategica della città e per la quale non c’è stata paradossalmente alcuna espressione di voto degli eletti; avviare concretamente e speditamente le procedure tese alla realizzazione, mediante acquisizione delle aree senza contropartite edilizie, del Parco Nord, creando un unico ambito di valorizzazione ambientale; favorire una più ampia partecipazione degli operatori del settore in sede di esame del Piano Sociale di Zona, in considerazione delle nuove povertà che cominciano a interessare ceti in passato mai toccati da questa grave problematica e che impongono scelte più mirate e meno convenzionali; rinunciare alla collocazione del ‘mercatino etnico’ all’interno del sottorilevato ferroviario; utilizzare le risorse finanziarie rinvenienti da avanzo di amministrazione 2016 e dal recupero di ulteriori finanziamenti regionali, statali e comunitari individuando, sin d’ora, la manutenzione straordinaria delle strade pesantemente disastrate dai recenti eventi meteo, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la realizzazione di un sistema esteso di telecamere sul territorio e la organizzazione del turno notturno della Polizia Municipale, nell’ambito di concrete politiche tese al miglioramento della sicurezza per la comunità, quali effettive e non rinviabili priorità della città; avviare, entro il prossimo mese di febbraio, delle procedure per l’attivazione del contenzioso giudiziario nei confronti del Ministero di Grazia e Giustizia per l’indebito mancato rimborso delle spese di gestione del Tribunale e del Ministero dello Sviluppo Economico per le somme illegittimamente trattenute con il fondo di solidarietà IMU 2013”.
“Il nostro documento – hanno proseguito i Capigruppo Marcello Antonelli, Forza Italia, Guerino Testa per Pescara in Testa, e Carlo Masci, per Pescara Futura – dimostra il senso di responsabilità di un’opposizione che vuole essere costruttiva non soltanto a parole, soprattutto in un momento storico in cui le ferite aperte impongono scelte chiare e condivise sui grandi temi, ma vuole essere anche una sfida lanciata a una maggioranza, che fino a oggi si è dimostrata inconcludente su tutte le tematiche che hanno agitato la comunità pescarese, auspicando che possa costituire un punto di incontro serio per rilanciare un territorio che sembra aver perso quella capacità di rigenerazione che l’ha sempre caratterizzato. Nell’ipotesi in cui le proposte inserite nella nostra lettera vengano recepite in un atto da approvare in Consiglio comunale contemporaneamente al bilancio, i nostri gruppi sono disponibili a permettere l’approvazione del Documento Programmatico Finanziario entro il 31 gennaio, consentendo così alla macchina amministrativa comunale di operare da subito a pieno regime per intervenire sulle emergenze, con l’impegno a rielaborare un nuovo documento finanziario attraverso una variazione di bilancio, da approvarsi entro febbraio, che contenga le risposte effettive alle problematiche segnalate”.