I furgoni sono arrivati come sempre intorno alle 6 in via Pepe per il tradizionale mercato rionale del lunedì. Gli ambulanti hanno cominciato ad allestire le bancarelle, ma non tutti: sette commercianti hanno infatti trovato i loro posteggi nell’area dell’antistadio, regolarmente assegnati e pagati, occupati dal palco del ‘Pepe Street Festival’ che gli organizzatori dell’evento non hanno provveduto a rimuovere entro la mezzanotte come pure previsto nell’ordinanza firmata da ben due dirigenti comunali, arrecando un danno concreto agli operatori commerciali che stamattina sono stati costretti ad arrangiarsi, occupando spazi di fortuna. Quegli ambulanti vanno ora risarciti per la giornata di lavoro persa e li accompagnerò personalmente dal sindaco Alessandrini affinchè adotti le opportune misure nei confronti degli organizzatori della manifestazione che pure sapevano di dover liberare gli spazi per consentire stamane il regolare svolgimento del mercato”. La denuncia è arrivata dal Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli.
“L’episodio odierno è l’ennesimo esempio della sciatteria e della superficialità di un’amministrazione comunale semplicemente assente e indifferente, un’amministrazione che si preoccupa di sagre, feste e concertini, ma poi non si preoccupa di far lavorare quegli operatori che sono l’ossatura di una città commerciale e che chiedono solo di esercitare un proprio diritto, ovvero usufruire di un posteggio per il quale hanno anche pagato la tassa di occupazione del suolo pubblico – ha osservato il Capogruppo Antonelli -. I fatti: dal 13 al 20 agosto il Comune di Pescara ha autorizzato la realizzazione del Pepe Street Festival in via Pepe, evento proposto da una presunta Associazione Culturale no-profit denominata ‘Sonorità Adriatiche’. La manifestazione ha previsto dei momenti di ristoro, incontri sportivi e ovviamente musica con l’installazione del palco, concesso sempre dal Comune, nella zona dell’antistadio, il tutto, peraltro, con il contributo economico della stessa amministrazione che ha elargito all’Associazione ‘Sonorità Adriatiche’ ben 7mila 700 euro, oltre ai servizi gratuiti come l’occupazione del suolo pubblico, l’affissione gratuita dei manifesti, il posizionamento delle transenne per la chiusura delle strade con la vigilanza della Polizia municipale e l’utilizzo gratuito di stadio e antistadio, tutto previsto nella delibera di giunta numero 569 approvata l’11 agosto 2017 su proposta dell’assessore alla cultura Giovanni Di Iacovo. Alla delibera hanno fatto seguito due ordinanze dirigenziali per disciplinare la viabilità nei giorni dell’evento, dunque per fissare chiusure delle strade e divieti di sosta, e nei documenti è specificato ben chiaro che l’evento doveva concludersi alla mezzanotte di domenica 20 agosto, ponendo ovviamente a carico degli organizzatori il rispetto dell’ordinanza stessa e di quanto in essa contenuta, ben consapevoli che nella giornata del lunedì via Pepe, antistadio e via Marconi ospitano il tradizionale mercato del lunedì e dunque quelle aree andavano rigorosamente liberate per permettere ai commercianti di lavorare. E invece no: quando stamattina gli ambulanti sono arrivati sul posto, sette commercianti hanno trovato i propri posteggi occupati dal palco che nessuno si è preoccupato di smontare e rimuovere alla conclusione del ‘Pepe Street Festival’. E questo è inaccettabile: i sette ambulanti hanno atteso tre ore cercando di capire chi dovesse togliere quel palco per poter lavorare, fermi in strada mentre i loro colleghi avevano già allestito bancarelle ed esposizioni, e poi alle 9 hanno dovuto arrendersi: non potendo rintracciare né operai del Comune né gli organizzatori dell’evento, spariti nel nulla, hanno dovuto accettare la proposta di spostarsi di molti metri dai propri posteggi e allestire le bancarelle in zone estranee, con un danno chiaro visto che il lavoro dell’ambulante si fonda sulla fidelizzazione del cliente che va in un determinato posteggio ben sapendo che vi troverà il commerciante di fiducia. E invece stamattina 7 commercianti hanno dovuto rinunciare ai clienti che, ovviamente, non li hanno trovati e hanno perso la giornata di lavoro. Ci chiediamo – ha proseguito Antonelli – come possa accadere un simile incidente: nella delibera era prevista la presenza fissa della Polizia municipale al Pepe Street Festival, e allora ci chiediamo se quegli agenti abbiano o meno vigilato sullo smontaggio delle attrezzature del Pepe Street Festival, ovvero se abbiano vigilato sul rispetto delle ordinanze dirigenziali e delle delibere di giunta. Chiaramente qualcuno ha sbagliato ma a rimetterci non possono essere i commercianti che vanno risarciti: sarà mia premura accompagnare personalmente i sette ambulanti danneggiati nella stanza del sindaco Alessandrini affinchè vengano attivate subito le procedure per ottenere il risarcimento dall’Associazione organizzatrice dell’evento che sapeva di dover liberare via Pepe e l’antistadio per questa mattina ma, evidentemente, non ha ottemperato. Ancora una volta il sindaco Alessandrini ha trasformato in un pasticcio un evento pur apprezzabile nelle finalità, ma che è stato mal gestito generando il disastro”.